Sono passati dodici anni da quando abbiamo aperto Scoprire Istanbul, e proprio dieci anni fa scrivevamo questo articolo che intercettava e descriveva la fase di maggiore crescita del turismo in Turchia.
Una crescita cominciata agli inizi degli anni 2000, continuata ininterrotta per quindici anni. La Turchia era diventata una delle prime sei destinazioni mondiali, ed Istanbul, capitale europea della cultura nel 2010, era il suo fiore all’occhiello. Dai 12 milioni di visitatori annuali del 2002 si era arrivati ai 41 milioni del 2014. L’Italia con i suoi 48 milioni era ormai nel mirino ed il sorpasso era vicino.
LA CRISI DEL 2016 E 2017
Poi, improvviso, il crollo. Nella seconda metà del 2015 si scorgono le prime avvisaglie di una crisi che diventa profondissima nel 2016, annus horribilis a tutti gli effetti per la Turchia, fra terrorismo e tentativo di colpo di Stato. In un solo colpo gli arrivi annuali sono scesi a 25 milioni, tornando ai livelli del 2008.
L’ultimo attentato ad Istanbul risale alla notte del 31 dicembre 2016. Negli anni dal 2017 al 2020 in Turchia non si è verificato nessun episodio di terrorismo, anni che invece hanno funestato con attacchi continui molte altre città in Europa, da Londra a Manchester, da Parigi a Barcellona fino a New York, episodi addirittura anche in Finlandia ed Australia.
A seguito di questa lunga fase di calma, si è verificato il ritorno in massa in Turchia dei turisti russi, il forte aumento dei turisti arabi e l’inizio di un’invasione da parte dei turisti cinesi. Analizzando i dati in maniera non superficiale si notava però che il calo dei turisti europei (-35% nel 2016) si era ulteriormente aggravato nel 2017. In particolare l’afflusso degli italiani, già calati nel 2016 del 60%, ha continuato a ridursi nel 2017 di un ulteriore 13%.
La Turchia era uscita completamente dai radar turistici degli italiani. Le crociere hanno smesso di arrivare, la destinazione è stata addirittura tolta dai cataloghi di viaggio dei tour operator. Un vero peccato, sotto tutti i punti di vista.
Oltre alla crisi che ha colpito Istanbul, con decine di hotel costretti a cessare le attività, ristoranti in fallimento, storiche agenzie che hanno chiuso i battenti, anche le splendide località balneari dell’Egeo che erano in rampa di lancio hanno dovuto far fronte ad un drastico calo, per non parlare della meravigliosa Cappadocia, che noi visitiamo ogni primavera e che nel 2017 abbiamo trovato dolorosamente deserta.
Un peccato, dicevamo, per tutti gli operatori turchi, ma anche per gli stessi turisti, che spinti dalla paura si negano la possibilità di visitare e godere le bellezze di Istanbul e della Turchia.
A tutto questo bisogna aggiungere la fortissima svalutazione della lira turca: nel 2014 un euro valeva 2,8 lire, oggi nel 2022 un euro vale 19 lire. Ciò significa che si può tranquillamente pranzare in locanda con 3-4 euro, e per una cena senza alcolici sarà difficile superare gli 8-10 euro. Anche lo shopping è sempre più conveniente.
Per due anni ci siamo augurati che il turismo potesse ritornare sui livelli del passato, abbiamo resistito con fatica. Per chi come noi qui in Turchia ci vive e ci lavora, era sicuramente frustrante notare ad esempio che il Regno Unito, colpito da numerosi episodi di terrorismo negli ultimi tempi, non abbia risentito minimamente dei problemi relativi alla sicurezza ed anzi grazie alla svalutazione della Sterlina fosse in pieno boom turistico.
E’ evidente quindi che la percezione del rischio sia sempre del tutto arbitraria.
D’altra parte la vita a Istanbul ha proceduto sempre nella normalità, venivano organizzati decine di eventi, conferenze, festival culturali, concerti con artisti internazionali (negli ultimi anni fra i tanti hanno fatto concerti Nina Zilli, i Massive Attack, Shakira e Jennifer Lopez), eventi sportivi del massimo livello (come le finali di Eurolega e gli Europei di Basket).
Noi abbiamo sempre continuato non solo a vivere Istanbul ma anche a farla vivere a tutti i turisti italiani che richiedono le nostre visite guidate.
LA RIPRESA DEL 2018 e del 2019
Durante la primavera e durante l’estate 2018 c’è stato un buon afflusso di turisti da tutta Europa e anche dall’Italia (un aumento di circa il 40%). Un afflusso continuato per tutto l’autunno con un picco raggiunto per il ponte del primo novembre e per le festività natalizie. Nel 2018 sono stati ben 39 milioni i turisti stranieri che hanno visitato la Turchia, tornata al sesto posto come destinazione mondiale alle spalle dell’Italia.
La situazione nel 2019 è continuata a migliorare e c’è stato il ritorno in massa dei turisti italiani. La Turchia è sempre stata una destinazione amata dagli italiani e non averla frequentata per 2 anni ha sicuramente pesato, c’era molta voglia di tornare. Secondo il report annuale di Euromonitor, Istanbul nel 2019 è stata visitata da 15 milioni di persone (al nono posto mondiale, più di New York, Roma e Tokyo).
L’intervento militare turco in Siria avvenuto ad ottobre 2019 ha contribuito a spaventare come al solito solo i turisti italiani, complice un livello di informazione deficitario. La Siria si trova a 2000 km da Istanbul (in linea d’aria Istanbul è più vicina a Bari) e in Siria la guerra purtroppo c’è da 10 anni ormai, anche se in molti se ne sono dimenticati. Inoltre la Turchia aveva già condotto negli ultimi 3 anni decine di operazioni militari all’interno del territorio Siriano, ma c’è stata poca risonanza mediatica. Quindi come di solito avviene, ci si preoccupa solo se si sente parlare di qualcosa in maniera superficiale e senza alcun tipo di approfondimento. La preoccupazione da parte dei turisti era quindi del tutto immotivata, le operazioni militari peraltro si sono concluse nel breve giro di 10 giorni, ma come spesso accade poi i TG ed i giornali non parlano più dell’argomento, lasciando un vuoto informativo che alimenta dubbi e paure infondate.
L’arrivo del Covid-19 nel 2020
Il trend degli afflussi turistici in Turchia era previsto in costante aumento, nel 2020 dopo un’assenza di 4 anni era previsto finalmente anche il ritorno delle crociere Costa ed Msc.
Ma a tarpare le ali al turismo in Turchia questa volta ci ha pensato l’avvento del Coronavirus, emergenza globale che praticamente ha fermato il mondo per 2 anni e che ha vietato agli italiani di effettuare viaggi per turismo al di fuori della comunità europea per un periodo di tempo lunghissimo.
La grande ripresa del 2022
In realtà, dopo tutto quello che era successo negli ultimi anni, era meglio non fare previsioni. Non appena la pandemia sembrava finalmente sotto controllo e si aprivano spiragli per la riapertura dei viaggi, la Russia ad inizio anno attaccava l’Ucraina e ricominciavano le paure ed i timori per i viaggiatori.
Ma queste preoccupazioni non sono bastate a fermare la grandissima voglia di tornare a viaggiare.
A partire da marzo, non appena sono cadute tutte le limitazioni ai viaggi, una vera e propria massa di turisti si è riversata in Turchia. Nei primi 10 mesi del 2022 sono stati ben 40 milioni i turisti che hanno visitato la Turchia, ritornando così sui livelli record del 2019. Fra gli aumenti percentuali maggiori troviamo proprio i turisti italiani, che mostrano sempre di più una vera passione per il territorio turco.
Sono finalmente tornate a Istanbul dopo un’assenza lunga 7 anni anche le crociere, il nuovissimo porto di Galataport ha registrato a partire da aprile gli arrivi settimanali della Costa Venezia e della Msc Fantasia.
AGGIORNAMENTO NOVEMBRE 2022: A seguito dell’attentato avvenuto a Istanbul il 13 novembre, ovviamente abbiamo ricevuto mail da persone preoccupate che avevano in programma il viaggio a Istanbul. L’ultimo attentato a Istanbul si era verificato 6 anni fa, purtroppo non abbiamo il dono di prevedere il futuro e a chi ci chiede consigli non sappiamo cosa rispondere.
La situazione in città è come sempre, lo scopo del terrorismo è quello di seminare il terrore, non è quello di fare vittime, quindi vince sempre chi non si fa impaurire. A livello statistico è di gran lunga più probabile fare un incidente in macchina che essere vittima di un attentato. E’ molto più probabile essere vittima di uno mass shooting negli Stati Uniti (ne avvengono più di 20 ogni anno), ma nessuno pensa di rinunciare ad un viaggio negli States per questo motivo. Come sempre è solo la percezione del rischio a condizionare i nostri comportamenti.
AGGIORNAMENTO FEBBRAIO 2023: A seguito del terremoto che ha colpito il 6 febbraio il sud-est della Turchia, alcune persone (poche in verità) che avevano già organizzato il loro viaggio a Istanbul ci stanno scrivendo che pensano di cancellarlo. Ci teniamo a sottolineare che la distanza in linea d’aria fra Istanbul e l’epicentro è di 900 km, la stessa distanza che c’è fra Milano e Tunisi, quindi evidentemente a Istanbul non c’è nessun tipo di problema legato al terremoto. La Turchia in realtà ha estremo bisogno di solidarietà in questo momento ed il turismo è una fonte preziosa di aiuto anche economico, sarebbe un ulteriore danno per il paese perdere anche questo. Maggiori informazioni al riguardo le trovate su questo nostro articolo.
AGGIORNAMENTO OTTOBRE 2023: Come sempre in caso di crisi internazionali le persone si fanno prendere dal panico, i venti di guerra fra Israele e Palestina hanno fatto venire timori di vario tipo ai viaggiatori, anche a seguito delle minacce di terrorismo in Europa ed agli episodi in Francia e Belgio. La Turchia in questa situazione non è sicuramente parte in causa, anzi a livello diplomatico si è proposta per una mediazione ai fini di ottenere una pace duratura. Le proteste davanti al consolato israeliano di Istanbul sono già terminate ed in ogni caso il consolato è molto distante dal centro. Per chi fosse preoccupato riguardo la sicurezza in questa fase facciamo notare che ben 3 crociere (Costa Pacifica, Msc Sinfonia ed Msc Musica) che dovevano fare scalo ad Haifa in Israele arriveranno invece ad Istanbul, oltre a tutte le altre che già facevano scalo regolarmente in Turchia. Le compagnie di crociera quindi reputano Istanbul decisamente sicura se hanno pensato di sostituire le tappe israeliane con quelle turche.
Noi comunque in tutti questi anni non ci siamo mai fermati, siamo sempre qui a fornire servizi di visite guidate a Istanbul per tutte le persone interessate ed a partire dal 2019 siamo attivi anche in Cappadocia.
A seguito della svalutazione della lira turca facciamo inoltre notare che per un turista straniero è davvero molto conveniente fare le vacanze in Turchia. Sul nostro blog trovate anche una guida completa ed una pagina relativa a tutte le località di mare in Turchia.
Chi fosse interessato ad un viaggio in Turchia può contattarci via mail, oltre ai nostri servizi in loco possiamo fornire assistenza e consigli per l’organizzazione di qualsiasi tipo di itinerario.
COME è IL CLIMA NEL MESE DI OTTOBRE IN cAPADOCCIA ‘? E COME DOBBIAMO VESTIRCI ? GRAZIE
Buonasera io dovrei tra un paio di giorni andare a Istanbul. È sicuro?
Ciao vorrei qualche informazione su instabul !! E sicura??
Ciao,
Istanbul è attualmente sicura? Dove mi consigliate di soggiornare? Grazie mille!
Buonasera, vorrei raggiungere la Cappadocia in treno da Istanbul con l’alta velocità, anzichè con l’aereo. E’ fattibile? Su quale sito che non sia solo in lingua turca si possono acquistare i biglietti? Grazie
Buonasera,
durante le festività vorrei visitare Mardin.
E’ sicura?
Grazie
Buongiorno, ho programmato un viaggio a Istanbul tra qualche giorno ma la situazione politica internazionale e le proteste dell’ultima settimana mi hanno piuttosto spaventata. Manifestazioni come quelle di ieri (28 ott) come impattano la viabilità e la sicurezza? Grazie
In nessun modo
Buongiorno, io mio marito e mio figlio di 15 anni volevamo fare un viaggio in Turchia di 4 /5gg oltre ad Istanbul cosa vale la pena di visitare? Io sono celiaca e ho già visto la risposta che avete dato ad un altra persona celiaca. Grazie
Buongiorno, l’articolo e’ interessante. Sono stato in Turchia 4 volte negli ultimi 9 anni e sottoscrivo tutto. Solo una delle ultime frasi non mi convince: “A seguito della svalutazione della lira turca facciamo inoltre notare che per un turista straniero è davvero molto conveniente fare le vacanze in Turchia”.
Sto per tornare a settembre in Turchia, questa volta la costa egea, e i prezzi mi sembrano esplosi ingiustificatamente; un albergo buono anche in posti per noi meno noti come Assos o Ayvalik costa 130 euro a notte quando va bene. L’albergo dove sono stato a çirali nel 2019 da €160 in agosto quest’anno e’ passato a €330 in settembre! L’ISG al SAW da 49 a 99 euro. Cosa ne dite?
Grazie, sono stato vostro cliente per il tour a piedi di Balat e Fener nel 2013 ( ricordo ancora la guida Kadir), e svolgete un servizio utilissimo.
Sì ha sicuramente ragione, l’articolo non è aggiornato da qualche mese e purtroppo l’inflazione al 90% degli ultimi 2 anni ha fatto salire i prezzi in maniera vertiginosa. La Turchia è così, tutto cambia velocemente, 2 anni fa era tutto gratis ma adesso non è certamente più così. Gli hotel sono sempre comunque un discorso a parte, quando c’è domanda i prezzi aumentano a prescindere dall’inflazione, e adesso c’è un boom del turismo internazionale.
Buongiorno, dopo il terremoto si riesce a visitare la zona di Saliurfa , Mardin e il Menrut Dagi? Grazie Valeria
Sì si possono visitare senza problemi
I’ve just spent and incredible 6 days in Istanbul, as part of the Türkiye & Dizi Tour, created by Corinna Baila and Scoprire Istanbul. I can honestly say…. without hesitations…. this was truly a life changing experience! This bespoked Tour was quite complex but incredibly wrlk organized, in the most minutes details, by a company with clearly years of experience in their field, with access to resources not usually available to the public. This guaranteed a significant level of extra confort for us guests, like the size of the Boat for our exclusive use for the Bosphorus Cruise… one of the breathtaking highlights of the Tour!!! Scoprire Istanbul booked our Group in the newly opened The Holich Port Hotel – a little jem located in Karakoy (Beyoğlu District) one of the coolest neighbourhood in Galata by the harbour. All members of Staff (Front Desk, Housekeeping, Restaurant, Kitchen) were very helpful, professional, engaging, and made us feel very welcome. Our client liaison with Scoprire Istanbul was Gianluca, who was incredibly helpful throughout the trip, and genuinely interested in our feedback. Thank you for looking after us “paesà”! And finally, I would like to mention our Tour Guide “Çağlar Aydin”…. our Guardian… Leggi il resto »
Buongiorno, quest’estate ad agosto vorremmo andare a visitare Gebleki tepe a Sanliurfa. Com’è la situazione dopo il terremoto? E’ aperto il sito’
grazie Annelise
Sì è aperto regolarmente, proprio la prossima settimana avremo un nostro gruppo di 30 persone da quelle parti.
Trovare queste informazioni mi è stato veramente utilie, grazie di cuore. Stiamo pensando alla Turchia per quest’estate, luglio, e non nascondo che ho frenato un po’ gli entusiasmi di mio marito. Ora rivaluto decisamente l’idea, mi terrò aggiornata anche con voi, grazie!
Ciao,
vorrei visitare Istambul il prossimo luglio per circa 4 giorni.
Volevo sapere se la meta è raccomandabile o la situazione politica la rende una meta “calda e pericolosa”…
Grazie
Ciao! A breve partirò per Istanbul, mi chiedevo com’è la situazione fumo lì? Su internet vedo articoli dove dicono che sono vietate le elettroniche e che le sigarette normali non si possono fumare nei luoghi pubblici, voi sapete in quali luoghi si può fumare?
E’ la seconda volta che ci viene rivolta la stessa domanda e a questo punto ci chiediamo quali sono questi articoli che fanno una tale disinformazione.
Le sigarette elettroniche non sono vietate, non ne è consentita la vendita a livello ufficiale (ma si trovano comunque facilmente dappertutto, anche online) ovviamente non ne è vietato l’utilizzo nè l’importazione dall’estero per uso personale. Le sigarette non si possono fumare nei luoghi chiusi pubblici esattamente come in Italia e come in gran parte dei Paesi di tutto il mondo, non c’è alcuna differenza con l’Italia, anzi l’unica differenza purtroppo è che pur essendoci il divieto ultimamente molti bar e ristoranti chiudono un occhio e fanno fumare lo stesso, e sottolineiamo purtroppo.
Io dovrei infatti decidere se andare o meno a istanbul i primi di marzo…speriamo bene..
Ciao e grazie per l’articolo dettagliato, io e il mio conmpagno stavamo pensando di organizzare un viaggio in Turchia con la nostra bimba di 8 mesi, secondo voi è fattibile? È facile girare anche con il passeggino? Cosa consigliate? Grazie mille!
Manuela
Sicuramente fattibile, negli anni abbiamo avuto centinaia di ospiti che hanno fatto le nostre visite guidate con bambini di tutte le età e neonati.
Ciao , noi vorremo andare in turchia verso agosto , ci siamo bloccati perché tutti fumatori appare i bimbi e sbirciando su internet abbiamo visto che è vietato fumare ? Possibile ? Sopratutto uno di no fuma sigaretta elettronica ed è vietata ? Grazie mille per le info .
In Turchia come quasi in tutta Europa e come in Italia è vietato fumare nei luoghi chiusi, all’aperto è ovviamente possibile, non so dove abbiate letto il contrario. Non c’è nessun divieto specifico per le sigarette elettroniche.
Buongiorno complimenti. Volevo chiedere info, a me piacerebbe fare un lungo viaggio in automobile, e arrivare appunto fino in Turchia. Volevo chiedere com è la situazione delle strade , è sicuro guidare li? Servono documenti speciali oltre a patente e passaporto? Grazie mille
Non serve niente di speciale, la strade sono molto sicure.
Buonasera, vorrei sapere per favore se serve qualche profilassi per venire in Turchia perchè leggevo che è endemicamente presente l’Epatite A e B ed il tifo.
Inoltre per le mongolfiere in Cappadocia bisogna prenotare molto prima o basta presentarsi lì ed acquistare il biglietto ? Grazie in anticipo, Cinzia.
Non è necessario assolutamente fare nessuna profilassi.
Per informazioni sulla Cappadocia consigliamo leggere questo nostro articolo, le mongolfiere vanno prenotate con grande anticipo, adesso per agosto ad esempio molte compagnie sono già piene è difficile trovare posto.
Io vorrei venire a Istanbul, ma il mio pensiero più grosso è che vorrei venire con mia figlia ma essendo lei celiaca non saprei dove farla mangiare, neanche i McDonald’s hanno panini senza glutine. Sembra proprio che a Istanbul non ci siano celiaci. Se mi sai dare qualche dritta su ristoranti, bar, Mc senza glutine,sarò lieta di tornare nella città che amo di più al mondo.
Grazie
Riguardo la celiachia, ristoranti o locali specializzati non ce ne sono, ma la cucina turca è molto variegata e la pasta non è per niente presente, quindi è molto semplice trovare in qualsiasi ristorante piatti a base di verdure, riso, bulgur, legumi, carne o pesce che non contengono glutine. Per precauzione consigliamo comunque di stampare questa card: http://www.celiactravel.com/images/uploads/cards/turkish-card.gif che spiega il vostro problema in turco, così da farlo leggere ai camerieri di qualsiasi ristorante in modo che capiscano e vi possano aiutare.
Ottimo il resoconto
per motivi lavorativi dovrei andare andare in Turchia tra 3 mesi, esattamente a Bursa,
come posso organizzarmi ??
grazie
Ciao sei andato poi a Bursa? Io dovrei partire domenica.. come ti sei trovato?
Grazie !!!
La mia amica ed io saremmo interessate per un crociera in Grecia di 8 gg. nel mese di agosto 2021 oppure crociera in Turchia. Grazie
Quando si torna in Italia dalla Turchia prima di salire in aereo al chek-in si viene obbligati ad esibire il certificato di tampone effettuato almeno 48 ore prima che deve essere effettuato in un ospedale locale costo circa 50,00 euro. Questo fino a novembre 2020, è ancora in vigore questo obbligo? L’operazione è stressante a causa della lingua e i documenti da compilare in ospedale anche se il risultato del tampone viene fornito a distanza di 5 -8 ore dall’effettuazione del test.
Non c’è mai stato nessun obbligo di tampone per rientrare in Italia dalla Turchia. L’obbligo di tampone è per entrare in Turchia dall’Italia, maggiori informazioni si trovano su questo nostro articolo: Situazione covid-19 in Turchia
Buongiorno,so x certo che chi viene in Turchia,almeno fino a ieri è così,e ci resta massimo 120 ore NON è sottoposto a 40ena al rientro in Italia.Mentre ancora nn si potrebbe andare x turismo… generalmente nn viene chiesto nulla al check-in..ma se dovessero chiedere…e nn dovesse bastare dire x lavoro….cosa succede?perdi il volo e fine oppure?