Hamam consigliati a Istanbul nel 2024: l’esperienza del bagno turco

Hamam: il bagno turco

Come sempre, prima di entrare nel merito della questione ed analizzare lo stato e le offerte odierne di Hamam ad Istanbul, facciamo un passo indietro, e cerchiamo di spiegare brevemente in cosa consiste questa tradizione.

LE ORIGINI DELLA TRADIZIONE

Una delle basi della religione islamica è la pulizia, a volte quasi un’ossessione, non per niente il fedele prima di pregare in moschea si lava accuratamente per purificarsi. In quest’ottica vanno viste anche le usanze che vietano di entrare in casa con le scarpe o che non vedono di buon occhio la presenza di animali domestici.

La tradizione di costruire bagni pubblici all’interno delle città risale all’antica Roma, con le Terme che abbinavano le avanzate conoscenze ingegneristiche ad uno sviluppato gusto per il comfort. Gli ottomani hanno preservato questa tradizione combinandola con tratti distintivi della loro cultura ed è così che nascono i cosiddetti “Bagni turchi”. Gli hamam storici hanno tutti la stessa struttura a cupola centrale, con piattaforme in marmo alla base, usate per distendersi e praticare i massaggi.

Già nel Medio Evo in Europa la tradizione delle terme era in netta decadenza, mentre nell’Impero Ottomano, per le ragioni esposte prima, la tradizione rimaneva vivissima. Ed è rimasta viva fino a pochi anni fa, dato che fino agli anni ’50-’60 non tutte le case erano dotate di servizi interni con acqua corrente, quindi l’hamam assolveva la funzione principale proprio di pulizia. La gente comune di ogni classe sociale vi si recava essenzialmente per lavarsi. Ma non solo. L’hamam aveva anche delle importanti funzioni sociali, era punto di ritrovo e di intrattenimento, nel passato era comune mangiare al suo interno, ed anche organizzare cerimonie di pre-matrimonio, con le donne che disegnavano ricami di henna sulle mani intonando insieme canzoni tipiche.

GLI HAMAM AL GIORNO D’OGGI

Al giorno d’oggi le abitudini igieniche all’interno delle case sono cambiate considerevolmente, tutti possiedono bagni ed acqua corrente, quindi era inevitabile che la tradizione poco a poco si spegnesse fin quasi a sparire. In realtà ad Istanbul ci sono ancora attivi una sessantina di hamam, ma si dividono in due categorie. I quattro o cinque “hamam storici” che si sono trasformati ed adeguati per venire incontro alle esigenze dei turisti, e tutti gli altri piccoli hamam di quartiere, quasi sempre desolatamente vuoti e spesso con condizioni igieniche piuttosto dubbie. Inevitabilmente questi piccoli hamam saranno costretti a chiudere in breve tempo, se non saranno in grado di reinventarsi e di dirigersi nella direzione in cui spinge il mercato. Un turco che vuole ricevere un buon trattamento di bagno turco e di massaggi al giorno d’oggi va in una Spa, le catene di grandi alberghi infatti offrono servizi di eccellente livello a prezzi convenienti.

Cosa rispondere quindi ai turisti (praticamente tutti!) che vogliono fare un’esperienza di hamam ad Istanbul? Diciamo che rimane comunque un’esperienza molto affascinante, in gran parte per lo splendore delle architetture interne, ma bisogna essere consapevoli che sarà difficile ritrovare l’autenticità di un tempo.

Se deciderete di provare questa esperienza, sappiate che in genere pagherete un prezzo a partire dai 50 euro in base al tipo di trattamento e che la mancia è obbligatoria.

COME FUNZIONA IL BAGNO TURCO

Detto questo, passiamo ora ad illustrare le fasi e le zone di un bagno turco.

Negli Hamam, come da tradizione, vige la separazione dei sessi, quindi sono divisi in parte maschile e parte femminile, ma alcuni hamam (ad esempio il Süleymaniye) sono misti. Ogni hamam è diviso in 3 zone. La prima zona si chiama camekan ed in pratica è una sorta di vestibolo, in cui ci si può sedere e rilassare bevendo una tazza di tè (sia prima che dopo il bagno), in questa zona ci si spoglia e si riceve il peştemal, una pezza di tessuto per coprire le parti intime. In seguito si entra nel soğukluk, una stanza di transizione che permette di acclimatarsi prima di entrare nell’hararet, il vero e proprio centro dell’hamam, la stanza calda e piena di vapore in cui rilassarsi e sudare prima di effettuare il bagno. Non c’è bisogno di portare costumi, ciabatte o asciugamani, tutto viene fornito dall’hamam e non bisogna preoccuparsi.

Nel centro dell’hararet c’è la grande lastra di marmo chiamata göbektaşı, proprio qui, distesi a pancia in giù, potrete ricevere i due trattamenti principali. La kese è la tradizionale pulizia della pelle (peeling) che viene strofinata a fondo con un guanto di crine, in questo processo viene eliminata la pelle morta ed in seguito si procede a sciacquare con acqua calda. Subito dopo viene praticato un massaggio, normalmente abbastanza rude, della durata variabile di 5 o 10 minuti e si procede al lavaggio finale con acqua calda e sapone. Il massaggio è chiaramente opzionale e sarete voi a decidere se avvalervene guardando le relative tariffe prima di entrare, se non volete potete lavarvi da soli o farvi lavare e “strofinare” da amici o parenti. Normalmente si rimane all’interno dell’hararet circa un’ora o un’ora e mezza.

IL NOSTRO ELENCO DI HAMAM CONSIGLIATI A ISTANBUL

Qui di seguito vi forniamo un elenco (aggiornato al 2023) di hamam di differenti tipologie, con i relativi indirizzi, prezzi, orari di apertura ed un nostro commento per ognuno di essi.

Possiamo occuparci della prenotazione degli hamam per chi ne avesse bisogno, chi fosse interessato può contattarci via mail.

I primi 6 sono quelli architettonicamente più belli ed affascinanti e sicuri dal punto di vista igienico. Gli ultimi 3 rappresentano delle opzioni più interessanti per chi ricerca ancora lo spirito dei vecchi hamam di quartiere.

Speriamo che queste piccole recensioni vi siano di aiuto:

Cağaloğlu Hamamı

Indirizzo: Ismail Gürkan Caddesi n° 34
Apertura: Tutti i giorni, dalle 8 alle 20 per le donne, dalle 8 alle 22 per gli uomini

È probabilmente l’hamam più famoso di Istanbul, costruito nel 1741, dotato di una splendida ed affascinante architettura, inserito dal New York Times nella lista dei 1000 posti da visitare nel Mondo. Il trattamento base solo con bagno + kese di 20 minuti costa 70 euro, quello con kese + massaggio di 35 minuti costa 100 euro, esistono anche trattamenti con massaggi prolungati di 45 minuti ed aromaterapia con prezzi che variano dai 150 ai 300 euro. È sempre preferibile comunque prenotare in anticipo perché in alta stagione ed in certi orari è difficile trovare posto, se interessati potete contattarci via mail ed effettueremo gratuitamente la prenotazione per voi.

Çemberlitaş Hamamı

Indirizzo: Vezirhan Sokak n° 34
Apertura: Tutti i giorni, dalle 6 del mattino a mezzanotte

Il secondo hamam più famoso, anch’esso stupendo dal punto di vista architettonico ed estetico, costruito nel 1584 dal grande architetto Mimar Sinan. Il trattamento base solo con kese costa 40 euro, quello con kese + massaggio costa 60 euro, non sono previsti altri tipi di trattamenti a differenza del Cağaloğlu. Anche in questo caso è sempre meglio prenotare e potete contattarci via mail se ne avete bisogno.

Süleymaniye Hamamı

Indirizzo: Mimar Sinan Sokak n° 20
Apertura: Tutti i giorni, dalle 8 a mezzanotte

Fa parte del magnifico complesso della Moschea di Süleymaniye, costruito nel 1557, recentemente restaurato. Permette l’entrata solo a 32 persone alla volta, per questo motivo però è necessario prenotare con largo anticipo (in verità è difficile trovare posto, dato che hanno delle convenzioni con gli alberghi). Il prezzo è di 70 euro per il trattamento con kese e breve massaggio, lo staff è cortese. In barba alla tradizione è un hamam misto, quindi permette l’accesso a maschi e femmine insieme, questo per un “purista” sarebbe da considerarsi un aspetto negativo, ma per i turisti (spesso coppie o famiglie) si trasforma evidentemente in un aspetto positivo. Non è però permesso l’ingresso a persone singole o a coppie/gruppi di un solo sesso, questo proprio per non spezzare l’equilibrio.

Aya Sofia Hürrem Sultan Hamamı

Indirizzo: Bab-ı Hümayun Caddesi n° 1
Apertura: Tutti i giorni, dalle 7 alle 23

Nel 2011 è stato completato un meticoloso e rispettoso restauro dello storico Hürrem Sultan Hamamı, situato esattamente a fianco dell’Ippodromo di Sultanahmet, fra La Moschea Blu e Santa Sofia. L’hamam risale al 1556, opera sempre del grandissimo architetto Mimar Sinan e sorge sui resti di quelle che erano le Terme di Zeusippo in età romana. Originalmente dedicato ad Hürrem Sultan, la mitica Roxelana, schiava Ucraina diventata la prediletta di Solimano il Magnifico ed in seguito depositaria di un enorme potere. Qui troverete un ambiente davvero lussuoso, un massaggio di livello professionale, all’entrata vi daranno il vostro set di asciugamani in seta, saponi ed oli essenziali tutti made in Anatolia, perfino le 160 ciotole che servono per il risciacquo sono placcate in oro! Ovviamente i prezzi sono un po’ più alti, si può scegliere fra 4 diversi trattamenti, con prezzi che partono da un minimo di 90 euro per il trattamento con massaggio base fino ad un massimo di 250 euro. Possibili anche trattamenti speciali come aromaterapia e riflessologia plantare. Indispensabile la prenotazione.

Kılıç Ali Paşa Hamamı

Indirizzo: Hamam Sk. No°1, Kemankeş Karamustafa Paşa
Apertura: Tutti i giorni, dalle 8 alle 16 per le donne, dalle 16.30 alle 23.30 per gli uomini

Restaurato di recente all’interno del complesso della Moschea Kılıç Ali nei pressi di Tophane, è per noi uno dei migliori fra gli hamam storici. Servizio di alta qualità in un ambiente storico e raffinato. Prezzi in linea con la media, il trattamento base con kese costa circa 70 euro, quello con massaggio completo di 50 minuti costa 80 euro.

Galatasaray Hamamı

Indirizzo: Turnacıbaşı Sokak n° 24
Apertura: Tutti i giorni, dalle 8 alle 19 per le donne, dalle 7 alle 22 per gli uomini

In zona Beyoğlu, costruito nel 1715, anch’esso uno dei più famosi e turistici. Molto costoso e trattamenti che non valgono sicuramente il prezzo.

Kasımpaşa Büyük Hamamı

Indirizzo: Potinciler Sokak No° 22
Apertura: Tutti i giorni, dalle 9 alle 19 per le donne, dalle 5.30 alle 22.30 per gli uomini

Anche questo hamam è opera di Mimar Sinan e risale addirittura al 1533. Può considerarsi quindi a tutti gli effetti un hamam storico ed è uno dei più grandi hamam della città, come dice il nome stesso. Si trova in zona Şişhane ed è facilmente raggiungibile a piedi da Istiklal. Rimane uno degli ultimi hamam di quartiere ancora frequentati dalle persone del luogo, consigliato per chi è alla ricerca di un’esperienza di hamam rude e non si fa troppi scrupoli riguardo l’igiene. Costa circa 15 euro.

Aziziye Hamamı

Indirizzo: Rıhtım Caddesi, Recaizade Sokak No° 17-19
Apertura: Tutti i giorni, dalle 8 alle 19 per le donne, dalle 6 alle 23 per gli uomini

Un altro buon esempio di hamam di quartiere, risale al 1860 ed è stato costruito durante il regno del Sultano Abdülaziz. All’interno è abbellito con ceramiche di Iznik e conserva la tipica architettura dei bagni turchi, con molte stanze. Si trova nello storico quartiere di Yeldeğirmeni a Kadıköy, nel lato asiatico, una zona in cui in passato vivevano cristiani, ebrei e musulmani insieme. Il trattamento completo con massaggio e scrub costa circa 20 euro.

Beylerbeyi Hamamı

Indirizzo: Yalıboyu Caddesi No° 70
Apertura: Tutti i giorni, dalle 8 alle 19 per le donne, dalle 6 alle 22 per gli uomini. ATTUALMENTE CHIUSO PER RESTAURO

Un altro hamam poco conosciuto che merita di essere menzionato. Questa scelta potrebbe regalarvi l’esperienza di hamam più soddisfacente di Istanbul, ma dovete arrivare a Beylerbeyi, che si trova sul lato asiatico subito dopo il ponte sul Bosforo. Non è difficile arrivarci, basta prendere il traghetto da Beşiktaş fino ad Üsküdar e poi prendere un autobus, ci si arriva in 20 minuti. L’hamam risale al 1778, è stato costruito in onore del Sultano Rabia dall’architetto Mehmet Tahir Ağa, e fa parte del complesso della Moschea di Beylerbeyi, nelle vicinanze dello splendido Palazzo Ottomano sul Bosforo.

 

Speriamo con questa nostra trattazione di aver fatto un po’ di chiarezza sull’argomento, aspettiamo i vostri commenti se avete ulteriori dubbi o se volete informazioni aggiuntive. Vi preghiamo inoltre di lasciare le vostre impressioni se avete fatto un’esperienza di Hamam ad Istanbul, siamo curiosi di sapere come vi siete trovati!

Ricordiamo che possiamo occuparci della prenotazione di ogni hamam, le persone interessate possono contattarci via mail o lasciare un commento qui sotto.


Ristoranti consigliati ad Istanbul

Meze Istanbul Ristorante

In seguito a varie richieste di questo tipo, in cui ci venivano domandati consigli sui ristoranti tipici, quelli più caratteristici o quelli più economici, ed alla fine di un notevole lavoro di sintesi ed organizzazione di idee, abbiamo terminato la stesura di un lungo tour gastronomico di Istanbul.

All’interno della nostra guida troverete la descrizione e gli indirizzi di quelli che riteniamo, in base alla nostra personale esperienza, i migliori ristoranti di Istanbul.

Ecco il link:

Guida ragionata sui Ristoranti di Istanbul, consigli e suggerimenti per mangiare bene

La nostra analisi abbraccia tutte le zone principali della città, spaziando anche fra le varie tipologie di locali, dalle lokante più economiche ai ristoranti più costosi, dal cibo di strada all’alta cucina ottomana, con un unico filo conduttore: la qualità.

In seguito la nostra guida sarà ampliata e perfezionata, con l’aggiunta di articoli specifici per ciascun ristorante e l’inserimento di foto scattate da noi.

Vi invitiamo a leggere con estrema attenzione la nostra lunga trattazione, di stamparla e portarla con voi. Siamo sicuri che vi sarà estremamente utile.

Se andrete in uno dei ristoranti da noi consigliato vi preghiamo al vostro ritorno di lasciarci la vostra impressione. Buona lettura ed afiyet olsun!


Istanbul non è pericolosa!

Fatih Sultan MehmetPer informazioni aggiornate circa la situazione attuale relativa alla sicurezza ad Istanbul rimandiamo al seguente nostro articolo: Turismo in Turchia: la situazione nel 2022


Il seguente articolo scritto nel 2010 si riferiva alla città in termini generali e non considera gli eventi degli ultimi anni, ma rimane comunque valido in termini generali:

Analizzando le statistiche di accesso a ScoprireIstanbul, abbiamo notato che moltissime persone arrivano sul nostro sito digitando su google le seguenti chiavi di ricerca: “Istanbul pericolosa“, “Istanbul non sicura“, “Istanbul zone da evitare“.

Francamente la cosa ci fa sorridere non poco. Pare che nell’immaginario collettivo italiano Istanbul sia vista come una sorta di inferno dantesco. Forse Fatih il conquistatore imperversa ancora per le strade di Sultanahmet come 500 anni fa, con il suo seguito di militari baffuti ed armati di scimitarre. Roba da brividi.

La realtà è ben diversa. Frequento Istanbul da alcuni anni, ci vivo, l’ho girata in lungo e in largo anche in zone abbastanza periferiche, e non ho mai provato la benchè minima sensazione di pericolo. Proprio mai, nè di notte nè di giorno. Sensazione di pericolo che invece ho provato svariate volte ed anche in maniera piuttosto intensa camminando in alcune città italiane.

Se non bastassero le mie sensazioni personali, peraltro confermate da tutti i miei amici stranieri che risiedono o hanno visitato Istanbul, ci vengono in aiuto studi ufficiali dell’Eurostat e indicatori come il Crime index rate. Gli studi affermano che Istanbul ha uno fra i tassi di aggressioni più bassi fra tutte le capitali europee, più basso per fare alcuni esempi di Parigi, Torino, Roma, Bruxelles, Manchester, Amburgo e Dublino. Per “aggressioni” sono da intendere omicidi, rapine, borseggi, stupri etc etc.

Ad Istanbul ed in generale in tutta la Turchia quindi non ci sono problemi di micro-criminalità, si può girare senza problemi in centro ed anche in zone periferiche senza correre rischi, si può portare tranquillamente la macchina fotografica al collo o la borsetta al braccio senza paura, si può uscire da soli la sera e girare per locali senza problemi.

Ora che vi siete rassicurati potete passare ad organizzare il vostro viaggio con l’aiuto del nostro blog e della nostra guida completa di Istanbul.


Turismo: Turchia in forte crescita

UNWTO

L’Organizzazione Mondiale del Turismo (UNWTO, United Nations World Tourism Organization) è un’agenzia specializzata delle Nazioni Unite con sede a Madrid che si occupa del coordinamento delle politiche turistiche e promuove lo sviluppo di un turismo responsabile e sostenibile. Ogni trimestre sul sito dell’Organizzazione è possibile consultare il barometro del turismo mondiale, una pubblicazione che monitora l’evoluzione del settore turistico nel breve termine, fornendo una panoramica molto ampia corredata da moltissimi dati relativi agli arrivi internazionali nei vari Paesi.

Noi di ScoprireIstanbul abbiamo fatto un lavoro di analisi mettendo insieme i dati disponibili di tutte le pubblicazioni (che partono dal 2002) e focalizzando l’attenzione sui primi 18 Paesi in classifica, ovvero i Paesi che costituiscono le più importanti destinazioni turistiche mondiali. Il risultato del nostro lavoro è formato dalle tabelle che vi mostriamo di seguito. I dati si riferiscono agli anni dal 2002 al 2008 e sono da intendersi in “milioni di arrivi internazionali”.

dati turismo internazionale 2010

In questa prima tabella notiamo che la Francia domina incontrastata ormai da 7 anni ed è arrivata fino ad 80 Milioni di arrivi internazionali annui. La Spagna ha perso proprio nel 2008 il secondo posto a vantaggio degli Stati Uniti, mentre risale ormai al 2004 il sorpasso della Cina nei confronti dell’Italia, che si trova quindi al quinto posto. I primi 5 sono staccatissimi dal resto del gruppo, che negli ultimi anni ha visto un notevole rimescolamento.

Noi porgiamo l’attenzione sulla Turchia, sia perché ovviamente ci interessa da vicino, sia perché la sua performance di incremento è di gran lunga la migliore a livello assoluto, passando dai 13 milioni del 2002 ai 25 milioni del 2008.

dati turismo internazionale 2010 B

Da queste altre elaborazioni possiamo notare come la Turchia nel giro di 7 anni abbia guadagnato ben 8 posti in classifica, incrementando gli arrivi internazionali addirittura del 95%. Solo la Malesia fra gli altri Paesi ha avuto un incremento superiore al 50%, ma con un progresso del 66% è comunque staccatissima dalla Turchia.

Quali le cause di questo aumento forte e costante? Sicuramente non possiamo trascurare il tasso di cambio favorevole, che fa della Turchia un Paese decisamente “conveniente” per una vacanza a costi contenuti e a sole 2-3 ore di aereo da quasi tutti gli Stati europei, ma bisogna anche considerare i notevoli progressi e miglioramenti fatti nella ricettività turistica. Le località marittime sia della costa Egea (Bodrum) che della costa Mediterranea (Antalya), sono state protagoniste negli ultimi anni di un vero e proprio boom, grazie ad enormi investimenti effettuati nelle infrastrutture turistiche.

I dati ufficiali del 2009 non sono ancora disponibili, ma le stime in base ai dati dei primi nove mesi indicano che la crisi economica mondiale (unita peraltro ai timori relativi all’influenza suina) si è fatta sentire in maniera nettissima anche nel settore turistico. La Francia ha avuto per esempio un calo del 15%, la Grecia addirittura del 22%, Spagna, Inghilterra e Stati Uniti nell’ordine del 10%, Cina, Italia e Regno Unito un calo del 6%.

La Turchia è uno dei pochissimi Stati a registrare comunque un aumento, anche se solo dello 0,6%. Le prospettive per il 2010, anno in cui peraltro Istanbul è capitale europea della cultura, e per gli anni a seguire sono quindi più che rosee.


Pasqua 2018 ad Istanbul

pasqua a istanbul

Considerando le storiche abitudini degli italiani, avvalorate sia dal famoso detto “Natale con i tuoi, Pasqua con chi vuoi”, sia dai dati ufficiali dell’Osservatorio Nazionale del Turismo, si evidenzia un notevole picco di viaggi e vacanze proprio in occasione delle festività pasquali che coincidono con gli inizi della Primavera.

Cogliamo quindi l’occasione per preparare una sorta di “tour consigliato”, corredandolo anche di indirizzi di hotel e ristoranti che ci sentiamo di raccomandarvi. In questo modo potrete organizzare autonomamente il vostro viaggio ad Istanbul, senza ricorrere ai vari tour operators che oltre ad essere dispendiosi non sempre rispondono alle vere esigenze di un turista attento e curioso.

Abbiamo previsto una soggiorno di 5 giorni ad Istanbul, dal venerdì al martedì. Ovviamente ci sarà chi avrà solo 3 giorni di tempo o chi potrà godersi un’intera settimana, nel primo caso si tratterà di fare delle scelte, nel secondo si potrà visitare tutto con molta più calma.

Su ScoprireIstanbul abbiamo già parlato ampiamente di come raggiungere Istanbul in aereo dall’italia e quindi vi rimandiamo alla relativa sezione della nostra IstanbulGuida.

Cominciamo col consigliarvi qualche Hotel, anche se è normale che ognuno abbia esigenze e budget diversi.

Sultanahmet è certamente la zona più turistica di Istanbul, evidenziando anche alcuni negativi che il termine “turistico” porta con sè. Di sicuro l’offerta di alloggi nella zona è molto ampia e variegata, cercando bene potete trovare dei posti molto belli ed a buon prezzo. Vogliamo comunque dire che non è strettamente necessario alloggiare a Sultanahmet, dato che si può visitare e raggiungere in maniera comoda da altre zone della città, ad esempio Beyoğlu, che può offire molti più spunti (sia dal punto di vista del mangiare che dello shopping e dei divertimenti) per passare delle belle serate.

Per la scelta dell’hotel abbiamo preparato una pagina che tiene conto di tutti i fattori ed analizza i pro e i contro di tutte le zone, con una lista di hotel consigliati. Vi consigliamo di leggerla bene: Dove dormire a Istanbul, zone migliori ed hotel consigliati e di effettuare le prenotazioni comodamente online tramite Booking.com.

Scelto l’Hotel, passiamo ai consigli su come organizzare la visita alla città, con in aggiunta le indicazioni di qualche buon ristorante.

1° Giorno

Topkapı sarayı

Topkapı sarayı

La visita di Sultanahmet è d’obbligo il primo giorno, in mattinata potete visitare la splendida Aya Sofia e la monumentale Moschea Blu (purtroppo quest’anno solo dall’esterno, rimarrà chiusa per restauro fino al 15 maggio 2018), i due edifici sorgono uno di fronte all’altro e si affacciano sulla splendida Piazza costituita dall’Antico Ippodromo. Se vi avanza del tempo durante la mattina, potete visitare la famosa Cisterna Basilica (Yerebatan Sarnıcı) nei sotterranei di Istanbul. A pranzo vi consigliamo lo storico Sultanahmet Köftecisi, uno dei pochissimi ristoranti di Sultanahmet realmente raccomandabile, in cui potrete assaporare le squisite e tipiche polpette di carne alla griglia. Il pomeriggio si può dedicare interamente a palazzo Topkapı, la residenza imperiale dei sultani.

2° Giorno

Fener

Fener

Partite la mattina presto da un giro per il Gran Bazar, nel quartiere di Beyazıt, girovagate a caso nel suo dedalo labirintico, riempite i vostri occhi dei suoi mille colori e il vostro naso dei suoi mille profumi. È una visita fra le più piacevoli, ma sappiate che se volete comprare qualcosa dovrete contrattare per forza (è la regola) e vi consigliamo di non sedervi a bere neanche un tè se non volete pagarlo 4 volte più del suo costo normale. Usciti dal Gran Bazar dirigetevi verso la Moschea di Süleymaniye, costeggiando il parco dell’Università di Istanbul col suo arco trionfale. La zona esterna alla Moschea è ricca di fascino e potete passeggiare amabilmente nel quartiere. Il pomeriggio dedicatelo alla visita di due quartieri davvero storici, Fener e Balat, risalendo sempre il Corno d’oro. Questa zona è patrimonio dell’Unesco e con le sue case in legno colorate di epoca ottomana, mischiate a costruzioni di periodo bizantino, a Chiese ortodosse greche ed armene, nonchè a sinagoghe ebraiche, possiede un’atmosfera davvero unica. Se non siete stanchi prendete un bus che vi porti fino alla Moschea di Eyüp, uno dei luoghi più sacri dell’Islam, da lì prendete la teleferica e salite fino al Cafè Pierre Loti, il posto più romantico di Istanbul da cui poter ammirare un panorama mozzafiato sorseggiando un buon tè. Da Eyüp prendete un bus fino ad Aksaray e cenate nel quartiere di Fatih, nella mitica Horhor Caddesi oppure sotto l’acquedotto di Valente, potete scegliere fra decine di ottimi ristoranti. Noi consigliamo uno dei nostri ristoranti preferiti in assoluto, che riesce ad unire il rispetto per la cucina tradizionale ad una qualità di altissimo livello: Akdeniz Hatay Sofrası. Questa è la zona in cui gli abitanti di Istanbul vanno se vogliono davvero farsi una bella abbuffata a base di carne, niente di turistico, tutto molto “vero”.

3° Giorno

Istiklal Caddesi

Istiklal Caddesi

La domenica andate a Taksim, il centro moderno di Istanbul, la zona più frizzante della città, percorrete la lunghissima Istiklal Caddesi e dedicatevi allo shopping, potrete scegliere fra molte alternative, lasciatevi rapire dal fiume di gente e dai mille locali. Se siete religiosi potete anche santificare la Pasqua recandovi a Messa nella bellissima Chiesa di Sant’Antonio da Padova proprio ad Istiklal, vi sembrerà strano ma nel quartiere di Beyoğlu ci sono più chiese che moschee. Vi consigliamo inoltre una passeggiata fra le strade di Cihangir, quartiere raffinato e poetico. Alla fine di Istiklal imboccate Galip Dede caddesi, la strada della musica e arrivate fino alla Torre di Galata, una visita fino al piano più alto della torre, da cui si può ammirare il miglior panorama di Istanbul, vale decisamente la pena. La sera tornate ad Istiklal e scegliete un ristorantino a Nevizade o ad Asmalı Mescit, pesce o carne dipende dalle vostre preferenze, mangerete bene in un ambiente davvero pieno di vita.

4° Giorno

Ortaköy

Ortaköy

Il quarto giorno allontanatevi dalle mete più turistiche, e fate un tuffo nella Istanbul vera. Beşiktaş è una zona residenziale davvero paradigmatica della vita in questa metropoli, una zona molto moderna e fremente ma che conserva ancora quel sapore intatto di “quartiere”. La mattina visitate Palazzo Dolmabahçe e ad ora di pranzo recatevi a Beşiktaş Çarşı, dietro la moschea di Sinanpaşa, godetevi la passeggiata e sfruttatela per assaporare il miglior street food di Istanbul, vi consigliamo un Döner nel famosissimo Karadeniz ed un Balık-Ekmek da Balıkçı a due passi dal mercato del pesce. Nel pomeriggio dirigetevi ad Ortaköy, il quartiere degli artisti, e da lì prendete il traghetto per fare il Tour sul Bosforo, ne vale la pena davvero. Al ritorno ad Ortaköy proseguite il viaggio dentro lo street food di Istanbul mangiando Gözleme e Kumpir nei chioschi dietro la moschea, provate e vi garantiamo che non rimarrete delusi da queste leccornie!

5° Giorno

Kuzguncuk

Kuzguncuk

L’ultimo giorno cominciatelo ad Eminönü, la meravigliosa e brulicante Piazza davanti alla Yeni Camii che si affaccia sul Ponte di Galata riconcilia sempre col mondo. Fate un giretto nel bazar delle spezie e andate a visitare la Moschea di Rüstempaşa, un vero gioiello. Nel primo pomeriggio prendete un traghetto da Eminönü e recatevi nel lato asiatico di Istanbul, ad Üsküdar. Vi consigliamo di pranzare alla Öz Bolu Lokantası, per provare le specialità della cucina turca tradizionale, peraltro ad un prezzo molto basso. Da Üsküdar fate una passeggiata di 20 minuti risalendo il Bosforo verso nord e raggiungete Kuzguncuk. Questo quartiere meraviglioso è uno dei più caratteristici di tutta Istanbul. Fra le bellissime case in legno che si inerpicano su per la collina, c’è una via in cui trovate una accanto all’altra una Moschea, una Sinagoga ed una Chiesa ortodossa, un esempio perfetto di ciò che rappresenta Istanbul, punto di incontro di religioni e culture da sempre. Rilassatevi nella pace delle sue stradine e scoprite la bellezza dei suoi piccoli Cafè. Dopo aver ammirato gli scorci stupendi dalla sommità di Kuzguncuk, ritornate in riva al Bosforo e cenate da Ismet Baba, uno dei migliori ristoranti di pesce di tutta Istanbul, mangerete in maniera deliziosa ammirando il tramonto.

Speriamo che le nostre informazioni vi siano utili per programmare il vostro viaggio e che al ritorno ci saprete dire come vi siete trovati. Buona vacanza!