Per informazioni aggiornate circa la situazione attuale relativa alla sicurezza ad Istanbul rimandiamo al seguente nostro articolo: Turismo in Turchia: la situazione nel 2022
Il seguente articolo scritto nel 2010 si riferiva alla città in termini generali e non considera gli eventi degli ultimi anni, ma rimane comunque valido in termini generali:
Analizzando le statistiche di accesso a ScoprireIstanbul, abbiamo notato che moltissime persone arrivano sul nostro sito digitando su google le seguenti chiavi di ricerca: “Istanbul pericolosa“, “Istanbul non sicura“, “Istanbul zone da evitare“.
Francamente la cosa ci fa sorridere non poco. Pare che nell’immaginario collettivo italiano Istanbul sia vista come una sorta di inferno dantesco. Forse Fatih il conquistatore imperversa ancora per le strade di Sultanahmet come 500 anni fa, con il suo seguito di militari baffuti ed armati di scimitarre. Roba da brividi.
La realtà è ben diversa. Frequento Istanbul da alcuni anni, ci vivo, l’ho girata in lungo e in largo anche in zone abbastanza periferiche, e non ho mai provato la benchè minima sensazione di pericolo. Proprio mai, nè di notte nè di giorno. Sensazione di pericolo che invece ho provato svariate volte ed anche in maniera piuttosto intensa camminando in alcune città italiane.
Se non bastassero le mie sensazioni personali, peraltro confermate da tutti i miei amici stranieri che risiedono o hanno visitato Istanbul, ci vengono in aiuto studi ufficiali dell’Eurostat e indicatori come il Crime index rate. Gli studi affermano che Istanbul ha uno fra i tassi di aggressioni più bassi fra tutte le capitali europee, più basso per fare alcuni esempi di Parigi, Torino, Roma, Bruxelles, Manchester, Amburgo e Dublino. Per “aggressioni” sono da intendere omicidi, rapine, borseggi, stupri etc etc.
Ad Istanbul ed in generale in tutta la Turchia quindi non ci sono problemi di micro-criminalità, si può girare senza problemi in centro ed anche in zone periferiche senza correre rischi, si può portare tranquillamente la macchina fotografica al collo o la borsetta al braccio senza paura, si può uscire da soli la sera e girare per locali senza problemi.
Ora che vi siete rassicurati potete passare ad organizzare il vostro viaggio con l’aiuto del nostro blog e della nostra guida completa di Istanbul.
una delle piu belle cità in assoluto….
ciao a tutti! il 14 agostopartirò con il mio ragazzo per Instabul. alloggeremo vicino la moschea blu e non vediamo l’ora! abbiamo prenotato qst viaggio quasi un anno fa! 🙂 l’unico dubbio che abbiamo è causata da qst scontri a Piazza Taskim. Com’è la situazione reale?! sappiamo che i tg spesso esagerano ma volevamo essere certi.
Bel sito…complmenti!
Ho prenotato 2 mesi fa un volo A/R per Istanbul. Il progetto era di trascorrervi 5 gg, noleggiare un auto e fare un tour di 3 settimane) Mar Nero, Cappadocia, spiagge del sud e rientro a Istanbul) ma i recenti disordini hanno alquanto smorzato il mio entusiasmo… Non vorrei stressarmi anche in vacanza. Avete notizie più precise? Potete darmi consigli in merito? Grazie
Sono appena tornato da Istanbul e sinceramente la mia esperienza mi porta a conclusioni diverse da quelle del post principale. In pieno centro, vicino ad una delle più belle moschee della città , la “Suleymaniye”, se per caso ti perdi e vai poco più in là verso ovest ti trovi in una zona decisamente paurosa, con edifici fatiscenti o distrutti, macerie, sporcizia, degrado, bambini piccoli scalzi che corrono per strada, gente dall’aria poco raccomandabile mancanza di illuminazione… Non credo che si possa rimanere tranquilli in quella zona! Invece un’altra cosa che nessuno dice, forse perchè l’unico sfortunato sono stato io, è che in Turchia il problema della rabbia è ancora diffuso: http://www.salute.gov.it/imgs/C_17_opuscoliPoster_35_allegato.pdf ; http://www.epicentro.iss.it/temi/veterinaria/rabbiaconference.pdf. Dai dati che emergono da queste importanti ricerche, emerge a mio avviso l’assolutà necessità di comunicare meglio il problema di questa malattia dall’esito mortale, anche solo per il semplice fatto che per le strade di Istanbul gironzolano migliaia di cani randagi di cui non si sa nulla sulla loro salute. Io sono stato morso da uno di questi e vi assicuro che non è stato per nulla piacevole, anche perchè nell’ospedale in cui sono andato, nella città vecchia, nessuno parlava inglese!!!! Godetevi la città ma fatevi… Leggi il resto »
Lo stesso problema dei cani randagi anche in Romania. Solo a Bucarest sono morsicate 12.000 persone ogni anno e qualche volta il vaccino antirabbia non era più disponibile negli ospedali. In Romania si muore ancora sbranati da cani come il turista giapponese morto sbranato da cani in pieno centro a Bucarest.
Tutto con la benedizione di Sara Turetta che si batte per lasciare i cani randagi sulla strada.
razzismo anche nei confronti degli animali. Più facile colpire i randaqi che chi li abbandona, naturalmente…
razzismo fascismo e patriarcato ovunque, anche nella forma nelle nuvole ahahahah che ritardo che avete
Buonasera, sono appena tornato da Istanbul e vi scrivo per ribadire il rischio-truffa ai danni di turisti solitari già segnalato da Daniele il 27 settembre 2012, e che, purtroppo, non è stato minimamente fermato dagli arresti di cui ha parlato Can nel suo messaggio del 2 ottobre 2012. In ben 4 sulle 7 sere totali passate a Istanbul sono stato fermato da persone che corrispondono perfettamente alla descrizione fatta da Daniele. Gli incontri sono avvenuti nelle vie ultra-turistiche tra il ponte di Galata e Santa Sofia tra le 20.30 e le 21.30. Le persone in questione si sono avvicinate a me con una scusa (in tre casi chiedendomi se avessi un accendino, in un caso per farsi fare una foto davanti a un monumento) rivolgendomi prima una frase in turco e poi, sicuri del mio essere straniero, con un inglese scolastico ma solido. Attirata la mia attenzione, hanno cercato di intavolare una conversazione con cui, evidentemente, estorcere informazioni sul mio conto e, in contemporanea, ottenere la mia fiducia. Tutti e quattro hanno affermato di essere anch’essi turisti solitari provenienti da luoghi molto noti (due affermavano di venire da Izmir, uno da Ankara, l’ultimo da Cipro Nord) e, una volta capita… Leggi il resto »
condivido assolutamente tutto, gli abbordaggi ma insieme la sensazione di sicurezza assoluta che si prova, anche di notte. Secondo me è una città tranquillissima. Gli abitanti hanno altro a cui pensare, e forse gioca anche un maggior rigore etico-religioso, chissà.
Sono appena rientrata da Istanbul dove sono stata con la mia migliore amica. Intanto grazie mille per il sito perchè ci è stato davvero utile per orientarci tra le tante cose da fare e da vedere. Detto questo, resto perplessa da alcuni commenti…scusate ma dove siete stati?! Sicuri che eravate ad Istanbul?!! Noi abbiamo girato in due, giorno e sera, e siamo anche andate a visitare i quartieri fuori dai soliti schemi turistici (tipo Fatih, Fener, che tra l’altro abbiamo trovato veramente affascinanti) e non abbiamo avuto nessun tipo di problema. Nessuno si è permesso di fare commenti, nè ci ha fermate, nè ci ha fissate insistentemente. A Fatih ci siamo fermate a pranzo (tra parentesi, ottimo), eravamo le uniche due straniere e soprattutto le uniche due donne, e nessuno ci ha infastidite! Anzi, il cameriere è stato gentile, senza mai diventare invadente, e gli uomini che erano seduti agli altri tavoli ci hanno solo guardate all’inizio ma forse più per curiosità, perchè non c’erano altri turisti, ma sono subito tornati a farsi gli affari loro e nessuno ci ha disturbate. Non so dove sia stata Tania perchè noi non abbiamo mai visto nessuno che sputasse per terra! Questa proprio… Leggi il resto »
Condivido. Sono stata a Istambul almeno 30 volte, da sola, per lavoro. Una città meravigliosa e non mi sono mai sentita in pericolo pur girando quasi sempre sola. Si deve solo stare attenti, un po’ come nelle tutte le grandi città, perché c’e gente di ogni tipo. Tutto qui.
Io non sono molto d’accordo. L’ho girata da sola e in continuazione mi fermavano per strada e a loro sembrava strano che una donna girasse da sola perché ritenuto pericoloso. inoltre ho girato la turchia, luoghi bellissimi ma le persone sono invadenti. troppo invadenti. la pulizia pessima. a parte che i turchi sputano in continuazione a terra. era una cosa continua. Istanbul è bella come anche altre parti della Turchia, sono le persone che vogliono mostrarsi gentili ma finiscono con invadere la privacy. questa è la mia opinione.
Salve a tutti, ho letto con molto interesse i vostri commenti, le esperienze e gli articoli e quindi vi pregherei di non prendere male le domande che sto per farvi. Sono una ragazza che dovrebbe (sono ancora molto incerta, per questo vi scrivo) partire con fidanzato e genitori per questa bella città… ma non so se me la sento. Vi spiego: sono una persona estremamente tranquilla, tutt’altro che appariscente o altro… ma non riesco a calmarmi al pensiero di visitare una città di cultura musulmana. Ho paura di tutto. Ho paura perché sono una donna, e quello che si sente non aiuta. Non metto gonne nella mia città, non le metterei neppure lì. Prediligo maglioni a collo alto e jeans… ma basterà? Il jeans cosiddetto “skinny” per loro sarebbe un insulto? il maglioncino leggermente aderente? Indumenti che da noi passano inosservati, lì come vengono “interpretati”? Ripeto: è ignoranza mia, lo ammetto. Ma non so se confermare all’agenzia che ci sarò, per questo chiedo a voi dei consigli. Come davvero bisogna vestirsi? Davvero non ci sono pericoli di attentati? Di truffe e cose varie non mi preoccupo: ho viaggiato tanto in Europa ed America e tutto il mondo è paese sotto… Leggi il resto »
sono più “europei” di noi!!! la generazione dei ventenni vogliono l’iphone, ipad e ipod, la musica trance, i film americani, i vestiti occidentali.
se, poi, vuoi fare un raffronto tra il kebab o il panino con il pesce del ponte di galata con mcdonald’s, vincono i primi (sia in italia che in turchia)
Ciao Lalla, se non basta leggere i commenti scritti dalle migliaia di italiani che vengono ad Istanbul ogni anno (nel 2012 più di 600mila italiani sono venuti n Turchia!), allora ti mostro un video così puoi renderti conto direttamente di come si veste la gente qui:
https://www.youtube.com/watch?v=2iY1cuZTJU4
Se osservi bene vedrai un bel campionario di gonne, calze a rete e scollature.
Quindi metti i jeans e il maglioncino in valigia ed al ritorno raccontaci le tue impressioni 😉
Salve a tutti, siamo 3 ragazze di 20 anni e abbiamo deciso di passare 5 giorni a Istanbul quest’estate.
Volevo chiedervi se, nonostante sia una città tranquilla, tre ragazze giovani da sole possono avere problemi. Non che non possa succedere anche in Italia, ma anche per rassicurare genitori e fidanzati ! 😉
Buonasera a tutti, il mio ragazzo ed io siamo appena tornati da una vacanza di 6 giorni ad Instanbul e vorrei ringraziarvi per i preziosi consigli che ci sono stati utilissimi! Confermo che Instanbul è una città stupenda e, per ciò che abbiamo potuto vedere, per niente pericolosa. L’unico neo è stata una piccola truffa che abbiamo subito nel negozio di un fotografo che si trova in Divan Yolu Caddesi vicinissimo alla fermata Sultanahmet del tram T1: siamo entrati per comprare delle cartoline, abbiamo chiesto se avesse anche i francobolli e lui ha risposto affermativamente, al che gli abbiamo detto che ne volevamo 10 e lui li ha messi in una busta chiusa dicendoci che costavano 3 lire l’uno; solo quando siamo rientrati in albergo abbiamo aperto la busta ed abbiamo visto che eravamo stati truffati, perchè i francobolli costavano 2 lire l’uno! So che è una piccola truffa (meno di 5€), ma è il principio che conta e so anche che avremmo dovuto controllare i francobolli prima di acquistarli, ma non ci è venuto in mente perchè in nessuna parte del mondo prima di allora ci era mai successo di essere truffati in un negozio ufficiale, mica da un… Leggi il resto »
Io non penso che siate stati truffati. E’ come comprare dei francobolli in Italia in un posto che non sia un tabacchi. Loro ci dovranno pure guadagnare. Anche io li ho pagati 3 lire in un negozio che vendeva cartoline e altri souvenirs. E il proprietario me li ha dati in mano senza nasconderli in una bustina. Per cui loro ti offrono il vantaggio di non dover cercare un “tabacchi” per prendere i francobolli ma ovviamente il prezzo è più alto.
Sono appena tornata, x la seconda volta in 2 mesi,da Istanbul una città che mi realmente stregata!!! Istanbul nn è pericolosa l’ho attraversata da sola in lungo e in largo partendo da Balat passando x Fener, nei quartieri occidentali più ortodossi e conservatori dove i turisti nn vanno mai,per finire in Asia ad Uskudar e Kadykoi e ritornare a Taksim a fare vita notturna…la città ha mille sfaccettature,mille contraddizioni,ma ovunque incontrerete persone gentili ed educate disposte ad aiutarvi sinceramente(nn fate caso ai “butta dentro”nei locali o l’insistenza dei commercianti nei vari bazar o vie più turisti che è il loro lavoro la maggior parte sono dipendenti pagati a provvigione),qualunque mezzo di trasporto prenderete, dal bus al traghetto, sarà incredibilmente pulito e ben conservato senza scritte o danneggiamenti vari.POtrete tranquillamente attraversare a qualunque ora della notte il ponte di Galata tra due file di pescatori senza provare il benchè minimo senso di disagio o di paura x la vostra sicurezza.Dalle esperienze personali vissute in città posso dire che difficilmente qualcuno si appropria di ciò che nn gli appartiene,che sia una borsa o un semplice ombrello,sn sempre stata avvertita se dimenticavo qualcosa e sempre mi è stato riconsegnato.In qualsiasi quartiere andrete vi… Leggi il resto »
Istanbul,ah Istanbul..
per me è una vera malattia,ci sono stata 5 volte,e anche se non ho visitato il mondo intero,nulla,è come Istanbul.Io l ho vissuta come una città sicura,leggo dai commenti delle ragazze,che a volte,vengono insistentemente corteggiate,,io non ho avuto problemi,certo,le persone parlano,specie dove abituate a vedere turisti,e turiste,si,qualche invito a cena,peraltro secondo me molto buttato li..,ma nulla di chè,il tutto molto educato.Ho girato varie zone anche di notte,nessun problema.Sulla pulizia dells città,dei locali nello specifico,,,beh,dipende ;l l’ultima volta ho scelto un hotel veramente sottoprezzo,ma conscia di cio che andavo a cercare,in effetti era un po cosi,ma a me interessava essere su Istiklal caddesi,vicino a Taksim,e ci dormivo solamente,,,ci sono hotel meravigliosi.C’è una scelta ampia,dal lusso all’ostello.Si puo gia scegliere sul web visitando i siti.
sul discorso taxi,ho imparato a usare i mezzi pubblici,evitando le spese il piu possibile.Istanbul è intelligente,con la tessera del bus,si usano anche i traghetti,e il tram,si puo fare per un numero di differenti corse, settimanale,io solitamente la faccio alla stazione di Eminonu,cosi poi mi muovo con ogni mezzo.
Istanbul è da vivere,e l unico rischio è davvero quello di innamorarsi,ma innamorarsi serio,e volerci tornare ancora,e ancora,e ancora…
Ciao, ho ormai notato che la sicurezza ad istanbul non é un problema. Io sarò lì dal 24 al 30 dicembre, e con me avrò molta attrezzatura foto e video, perché farò un documentario sul mio viaggio. Intanto ringrazio voi tutti per le mille dritte!!! Io girerò la città con vari treppiedi telecamere e macchine fotografiche (ovviamente le trasporterò nello zaino) e quando mi fermerò per fare le riprese mi ritroverò con anche 2 o 3 dispositivi esposti, e (in teoria) rimarrò anche a 10/20 metri. Se fossi da noi mi sentirei sicuro, perché mi accorgerei da lontano un miglio se qualcuno punta la mia attrezzatura, ma ad istanbul, sarò lo stesso al sicuro? Io viaggio da solo, e non trovi tutti i giorni persone/amici disposti a rimanere anche 2 o 3 ore fermi ad aspettare il soggetto giusto, quindi diversamente non posso fare. Quindi esorto chiunque a non fare considerazioni del tipo: così non sarai sicuro da nessuna parte! perché a Londra e ad Amsterdam ho fatto la stessa identica cosa, e tutto é ritornato a casa.
Ciao grazie per tutte le informazioni! Avrei una domanda: sapete se a Istanbul si può pagare tutto in euro (taxi, metro, negozi…)?
Grazie!
Lorenzo
Ciao a tutti!!
il 5 novembre io e mio marito partiremo per la Turchia per il nostro viaggio di nozze. Trascorreremo due settimane in Turchia, la prima vogliamo dedicarla interamente ad Istanbul, in modo da visitarla in lungo e in largo, nella seconda settimana vogliamo dedicare qualke giorno alla Capadocia.
Ho letto nelle guide che x andare in Capadocia ci sn due possibilità: prendere il bus la sera alle 22 dall’otogar di Istanbul, o prenderlo la mattina x via Ankara.
Vorrei sapere se innanzitutto è raccomandabile in questo periodo andare in Capadocia e capire che bus conviene prendere.
Sono ben graditi tutti i vostri consigli,
grazie in anticipo
saluti anna&salvo
Sono stata ad Istanbul il 04/10/2012 con una delle vostre guide (Ishan bravissimo), abbiamo usato i mezzi pubblici affollatissimi, abbiamo camminato per il centro città e anche per alcune stradine, ma MAI e sottolineo MAI ho sentito la necessità di stringere a me la mia borsa, contenete soldi mecchinette e quant altro, neppure nel Gran Bazar affollatissimo di gente!!!! A differenza di quando lo scorso anno sono stata a Parigi che come scesa nella metropolitana un gruppo di borseggiatori aveva puntato me e i miei compagni di viaggio, tanto da decide di andar via!!!! Ho trovato Istanbul un enorme città tranquilla e senza nessun particolare pericolo se non quelli comuni che si possono trovare ovunque anche in un piccolo paesino!!!! Vi dirò di più sto valutando l’idea di tornarci per passare più di qualche giorno!!!
Assolutamente concordo! Ho girato Istanbul da solo, anche la sera, e non ho mai avuto alcuna senzazione di pericolo proveniente dalle persone intorno a me…
Salve a tutti.
Ogni giorno per i telegiornali Italiani sentiamo notizie di spari di mortaio in territorio Turco da parte della Siria, tutto questo avviene sul confine che è molto distante da Istanbul ma, che conseguenze hanno causato in città questi continui attacchi? Ci si può aspettare un escalation nel conflitto come scriveva pochi giorni fa ” La Repubblica”? Ovviamente non pretendo di conoscere il futuro ma, scuramente conoscete meglio di me la città e, potete darmi più informazioni e chiarirmi le idee.
Buonasera Sara, seguendo la situazione ho notato che si fa un gran parlare di guerra molto più in Italia che in Turchia, spesso i mezzi d’informazione amplificano alcune situazioni e ne mettono in sordina altre. Cioè in Siria c’è una guerra civile terribile e sanguinosa da più di un anno, con migliaia di morti, ma questo purtroppo sembra non interessare a nessuno.
Per adesso al confine si vedono solo schermaglie, non credo che la situazione possa degenerare, dato che non conviene a nessuno, nè alla Turchia (che per interessi economici vuole una situazione di pace in medio oriente), nè alla Siria (che soccomberebbe molto rapidamente in caso di guerra).
Ma non voglio parlare di geopolitica, parliamo di Istanbul che è l’argomento che interessa i lettori del blog: in linea d’aria Istanbul è più vicina alla Puglia che alla Siria, quindi nessun problema.
Salve, torno giusto ora da 5 bellissimi giorni in un’ Istanbul impazzita di sole, e per questo sento la necessità di prevenire GLI UOMINI che, come me, usano viaggiare da soli. Ho consultato prima di partire una guida Lonely Planet sulla Turchia, con una sezione dedicata a questa città. Ebbene, troverete – come ho fatto io – una pagina dedicata alle “Truffe di notte”. Una delle situazioni descritte, in breve, è la seguente : un giovane, simpatico e ben vestito, vi si avvicina (sincerandosi dapprima del vostro statuto di turista avvicinandovi in turco, per poi continuare in un inglese colloquiale). Intrattiene con voi una vivace conversazione, che dura un certo momento. Quando è sicuro di aver conquistato la vostra simpatia vi propone di andare a bere un bicchiere insieme, in un locale di sua conoscenza. Una volta entrati in questo locale, vi si avvicinano delle accompagnatrici che siedono al vostro tavolo. Alla fine della serata, dopo aver consumato qualche bevanda, vi viene presentato un conto astronomico (la guida dice fino a 500 TL, ma ho trovato testimonianze in rete di conti ben peggiori). Nel migliore dei casi, il gestore vi obbliga a ritirare il contante accompagnandovi al distributore bancomat più… Leggi il resto »
Ciao Daniele, hai fatto benissimo a riportare questa storia. Questo tipo di truffa era assai frequente 10-15 anni fa, poi le autorità locali avevano preso di petto la situazione ed avevano sgominato queste bande di truffatori. La cosa però è ritornata in voga in maniera molto visibile negli ultimissimi tempi, credo che il motivo risieda nell’aumento esponenziale del numero di turisti in città. La stessa disavventura è capitata di recente ad un mio amico che me l’ha poi raccontato ed ho visto con i miei stessi occhi un turista giapponese essere intortato da un riconoscibilissimo truffatore. Spero che le autorità locali intervengano al più presto, nel frattempo state attenti 😉
Prima di fare un viaggio in un posto che non ho mai visitato, ho l’abitudine di andare a leggere tutte le esperienze altrui su Google. Se mi è permessa la digressione, qualche anno fa mi venne l’idea di prendere l’auto ed andare a Barcellona; in Europa giro abitualmente così perché porto con me il cane (che in un paese islamico ovviamente ho lasciato a casa, dato che per di più è grosso e nero). Avevo letto del pericolo di scippi sulla tangenziale della città e delle cattive esperienze di alcuni autisti che ci avevano rimesso documenti e portafoglio con una tecnica ben collaudata. Arrivato a mia volta a qualche km dall’ingresso di Barcellona sulla tangenziale, mi sorpassa e mi stinge sulla destra una BMW serie 3 grigio metallizzato con quattro uomini a bordo; uno abbassa il finestrino e segnala insistentemente la mia gomma posteriore. Dopo un rapido controllo della spia della pressione pneumatici sul mio cruscotto, tiro giù il mio finestrino e mostro il mio dito indice sinistro. Gli spagnoli mi lanciano un poco di insolenze (visti anche i 40 kg. di cane che si affacciavano dietro) e mi sorpassano in velocità. Dopo circa 10 minuti vedo ferma sulla banchina… Leggi il resto »
Ecco, come mi auguravo l’intervento delle autorità è arrivato puntuale come un orologio svizzero:
http://www.turizmguncel.com/haber/%C4%B0stanbulda-dev-turist-cetesi-operasyonu-28-kisi-gozaltinda-h12528.html
28 persone sono finite in carcere con l’accusa di truffa ed estorsione a carico di turisti. Gang sgominata, qua non si scherza.
ho avuto la stessa identica esperienza a novembre 2011 – la cosa non ha avuto conseguenze, basta scrollarsi di torno il giovanotto; inoltre avevo già letto della frequenza di questi approcci (pare che poi la cosa si concluda con l’estorsione di soldi dal bancomat, più o meno violenta). Questo non cambia il mio giudizio: si tratta di una delle città dove, anche di notte,da solo e in periferia, mi sia sentito più sicuro.
in riferimento alla sicurezza di istambul vi segnalo invece che non soltanto diversi siti ma anche i ragazzi della kebabberia sotto casa mia (che sono turchi)confermano la pericolosità della città quando si viene avvicinati dai locali presso bar e ristoranti dove a volte si viene drogati e rapinati di tutto. saluti
Questo è un altro commento che pubblico a mo’ di esempio.
Tutto ciò che si basa sui pregiudizi non ha nessuno spazio su Scoprire Istanbul, un commento che ha la pretesa di opinare sulla pericolosità di Istanbul basandosi su cose lette su “diversi siti” ed addirittura sui ragazzi della kebabberia sotto casa (che fra l’altro molto probabilmente ad Istanbul non ci saranno mai stati) è decisamente ridicolo.
Quindi per favore evitate, se non altro per non farvi prendere in giro da qualche lettore che ad Istanbul c’è stato per davvero o che ci vive.
ciao can e ciao a tuti i lettori
mi spiace che il mio commento sia stato preso in maniera così dura nei miei confronti. io ho solo voluto informare tutti circa le possibili truffe che possono capitare ed infatti come da post di daniele 27/9/12 vengono confermate. confermo ke i ragazzi della kebabberia sono turchi (etnia kurda ke sicuramente adesso scatenerà commenti circa il fatto ke i kurdi sono nemici della turchia etc..) cmq io a istambul ci vado ugualmente a dicembre e se la città sarà così accogliente come sembra dai vs commenti sarà assolutamente mia premura postare sul vs sito le mie bellissime esperienze ed esaltare ancora una volta la sicurezza e bellezza (ma di questo sono già certo) della città. un saluto in amicizia a tutti voi!!!!! ciao a presto antonello.
Ho visto drogati e rapine a Londra, facce estremamente poco raccomandabili a Madrid e Barcellona, vetri di automobili spaccati a Copenhagen, rischio di aggressioni e vandalismi nella banlieu di Parigi, ma posso assicurare di aver girato tutta Istanbul di giorno e di notte, con macchina fotografica e soldi in tasca nella massima tranquillità.
Bisognerebbe piantarla con i luoghi comuni e le dicerie.
Concordo al 100% Sig. Umberto. Questo complesso di superiorità che contraddistingue la maggior parte di noi occidentali sarà una delle cause della nostra decadenza culturale ..e non solo. Visiterò Istanbul tra qualche mese e sono tanto eccitata ! I turchi sono un popolo laico, ed i generale, sono molto più laici di noi europei. Sto scoprendo questa bella cultura tramite colleghi turchi, film e serie tTV (tra l’altro molto belle e appassionanti) .
Salve a tutti,
ho letto una marea di corbellerie qui; demagogia pura, cazzate(di gente che evidentemente non sa di cosa parla. Ci vivo da tre anni e vi posso assicurare che è molto piu’ pulita del vostro bel pese, piu’ sicura, piu’ vivece, carica tutti di energia positiva! 23milioni di turisti nel 2011, provate voi a tenere una città civile e pulita con tutta questa gente. Informatevi e andateci prima di sparare cazzate, tipica cosa di voi italiani medi, della vostra itaglietta cafona, puzzolente di piscio di barboni e di cacche di cani
Ciao Martina, a prescindere dalla tua opinione, il tuo commento è scritto con un linguaggio non accettabile e sicuramente offensivo. L’ho pubblicato proprio per specificare che certi tipi di commenti non saranno più pubblicati e prego i lettori di non rispondere a questo commento per non scatenare un’inutile e sterile diatriba.
Le idee si possono esprimere in maniera più educata e con argomentazioni migliori.
Istanbul e’ una città sicura, ho letto qualche dubbio da parte di ragazze. E’ ovvio che se avete una catenina d’oro, in una zona meno familiare dobbiate nasconderla, allo stesso modo se cogliete la metafora, In qualsiasi area del Mediterraneo, Africa o America latina, per natura e cultura i maschi sono piu appiccicosi, cosa che ho notato in maniera minore nelle culture nord europee.
Basta quindi non essere appariscenti, regolatevi sul significato di questo termine in un paese islamico.
Istambul e’ splendida, e sicura, ma rettifico gli elogi sull’ argomento pulizia. Posso comprendere tutte le differenze culturali che volete, ma pulita non lo e’. Siamo ad un livello Italiano se non peggiore. Onestamente ho girato molto ed anche in nord Europa e li si che si può dire che c’è pulizia. Ho visto personalmente buttare di tutto soprattutto negli angoli piu nascosti. Della serie occhio non vede cuore non duole. E questo vale per tutte le zone in Turchia viste in 15 g. Incluse spiagge dal mare turchese da cui puntualmente mi riportavo via dei sacchetti di monnezza che raccattavo in giro.
Altre cose negative e’ il rispetto per i pedoni assente!!! Guida criminale,anche se noleggiate un auto ci farete i conti.
Rispetto tutto ma le inciviltà non hanno scusanti culturali.
Comunque vincono i Pro ed ll viaggio e’ stato una bomba
La vostra guida nei quartieri ‘Veri’ e’ stata illuminante e la consiglio
Hai toccato due note dolenti, e tocca fare alcune precisazioni.
Istanbul è pulita, e non ho mai sentito dire il contrario a nessuno. Il motivo della pulizia risiede nell’alto numero di persone impiegate nel settore della nettezza urbana, netturbini e camion della spazzatura si vedono a tutte le ore ed operano con grande efficienza. Di certo il motivo della pulizia non risiede nel rispetto ecologico dei suoi abitanti, che è pressochè inesistente, c’è molto da lavorare su quest’aspetto. Anche io sulle spiagge turche raccatto sacchetti ed impreco contro un’inciviltà purtroppo diffusa.
La cosa più pericolosa in assoluto ad Istanbul sono le macchine, che siate pedoni o guidatori, state sempre molto attenti. Da quando vivo qui ne ho viste di tutti i colori e praticamente ogni volta che esco di casa vedo un incidente, a volte anche se non esco di casa basta affacciarmi alla finestra per vedere il tipico tamponamento. I turchi non sanno guidare, non si tratta di una generalizzazione, posso dirlo serenamente dopo anni di osservazioni. Peraltro le statistiche dicono che in Turchia la percentuale di incidenti è 6 volte superiore alla media europea, e direi che c’è poco altro da aggiungere!
Sono d’accordo con Can; per mia opinione Istanbul è pulita, sia considerando la disciplina media degli abitanti, sia il loro notevole numero. Lo sforzo degli addetti è notevole, ed il loro lavoro inizia alle 4 del mattino; viene fatta una sorta di raccolta differenziata. Anche i mezzi pubblici, moltissimi quelli nuovi, sono estremamente in ordine, al contrario di quello che si sta verificando a Milano. Inoltre in città non ho visto una sola scritta sui muri o sui monumenti, si vede che writers e bombolette spray lì non hanno ancora preso piede. L’unica vera pecca che mi ha dato fastidio, e di cui nessuno ha parlato, è lo sfruttamento del lavoro minorile, e certo accattonaggio di bambini di 3/4 anni. Questo è un problema sociale che andrebbe risolto. Quanto al traffico, sì è ossessivo, ma in sette giorni in città non ho visto un solo incidente (sarò stato fortunato?), ed assicuro che date la strettezza delle strade, il continuo sali e scendi, il fondo che dire discontinuo è poco, guidare ad Istanbul non deve essere facile. Nell’insieme, considerando la latitudine e la posizione della città, fra medio oriente e Balcani, ogni paragone con quelle nostre, l’attendismo delle nostre amministrazioni civiche… Leggi il resto »
Ciao a tutti 🙂 è con estremo piacere che scrivo che il 21 Ottobre parto per Istanbul e starò lì per 7 gg sperando di poter visitare al meglio qst gigantesca metropoli! Ecco pls potete darmi delle indicazioni in merito, sono emozionata all’idea! Per me è un occasione anche per capire se posso magari un giorno trasferirmi. Noto con piacere che molti di voi vivono da anni lì…ecco come è partità l’idea di volersi trasferire e domanda più importante:come avete fatto a trovare lavoro? E’ fattibile trovare lavoro, ovviamente aiutati da un titolo di studio. Vi ringrazio anticipatamente ^^
Ciao…vi sarei grata se qualcuno potesse rispondermi 🙂 Ciaooo!
Buonasera ragazzi, io e la mia metà saremo ad Istanbul dal 06 al 13 Agosto. Partiamo con una curiosità enorme, la voglia di visitare questa metropoli ricca di storia e colori. Chi sarà li quei giorni?
ciao simone,io vorrei partire per questa affascinante citta’,ma purtroppo nessuno dei miei amici vuole seguirmi…mi ritrovo ad affrontare il dilemma se buttarmi da solo nella vacanza ad istanbul….magari sapere gia’ dalla partenza che potrei condividere con qualcuno alcuni momenti del mio tour mi rinfrancherebbe molto.voi sarete gia partiti mi sa quando scrivero’questo post…fatemi sapere se vi va di incontrarci li,sempre che io riesca a partire!!le mie date sono dal 8-08 al 12-08…ciacciao
ciao, ammetto che anche io ho avuto la meschinità di accedere a questo blog perchè mi è venmuta uin po’ di ansia all’idea del mio tour in turchia che paretirà il 10 agosto. premetto che sono già stata ad Istanbul a capodanno con tre amici e mi sono veramente iiknamorata della città che è bellissima. Adesso farò il giro di cappadocia e anatolia con un’amica. Premetto anche che sono alta e bionda e quindi i miei genitori sono in piena crisi di panico. Quello che mi sento di consigliare ad enrica è di evitare tutti quegli atteggiamenti che eviterebbe in qualsiasi città italiana (soprattutto del sud e lo dico da napoletana) come: portare ori, orologi costosi, soldi a vista minigonne troppo corte vestiti troppo scollati etc). E’ solo un’accortezza ma tio permette di viaggiare più serena e di evitare i complimenti troppo insistenti (come dicevo, io sono napoletana e anche se ritengo la mia città molto più sicrua dio quanto non dicano i tg, se voglio evitare di essere seguita dal gruppo di tamarri allupati di turno,. evito un certo abbigliamento). Io sono abbastanza serena, ho 30 e hoi girato quasi tutta l’europa senza mai aver problemi, almeno non ne… Leggi il resto »
İo viaggio da sola da sempre e solo ad İstanbul mi e’ capitato dı essere seguita da uomini in calore (mentre cercavo dı seminare uno dı questi e’ arrıvato un polizıotto che dopo un po’ di diffidenza ha dovuto ammettere che avevo ragione). Dovete dirle queste cose. Non ho mai avuto paura, ma e’ un dato dı fatto che per una donna occidentale girare per Istanbul e’ estenuante perche’ TUTTİ gli uominı sı sentono in diritto dı farti complimentı. 2 giorni fa un imğiegato della stazione ferroviaria ha approfittato per baciarmı la mano mentre io provavo a riprendermela. Dopo qualche giorno fa un negoziante ha approfittato per poggiare lungamente la sua mano sulla mia schiena nuda. La Turchia ha tante cose meravigliose, ma riconoscetene i dıfetti se possono prevenire dei dısagi.
“un negoziante ha approfittato per poggiare lungamente la sua mano sulla mia schiena nuda”
c’è qualcosa che non mi torna:
1- la schiena nuda (credi che sia la mise migliore per girare ?)
2- lungamente ? (al primo accenno di un tentativo del genere non hai reagito ?)
1- Era un normalissımo prendisole, ma non e’ questo il punto. Nessun uomo puo’ permettersi dı toccare una donna, anche completamente nuda, e questo e’ inaccettabile in qualsiasi paese si esplori. La tua replica fa comprendere come anche l’İtalia sia ancora indietro. Vuoi dıre che una donna che gira mezza nuda merıta di essere violentata? Vuoi dıre che tutte le ragazze che girano in pantaloncinı ad Istanbul meritano che qualcuno metta loro la mano sul sedere o sulle cosce? 2- “al primo accenno di un tentativo del genere non hai reagito?”. No, anzi, mi é piaciuta un sacco la sua mano sudata sulla mia schiena nuda e voluttuosa. 3- Ho letto attentamente le indicazioni riportate su questo blog. Se sı parla di Istanbbul come se si trattasse di Stoccolma, mi vesto di conseguenza. 4- Prima dıi arrıvare ad Istanbul, ho trascorso qualche giorno a Selcıuk (anche li’ ci provavano tutti, ma proprio tutti. In Cappadocia, invece, sono stati tutti pıu’ corretti) e 2 ıtalianı mi avevano preannunciato quello che avrei trovato quı. Non ho dato loro molto credito credendo che esagerassero. 5- In questo bellissımo blog si dice che viaggiare significa riconoscere le differenze. Sono d’accordo, tanto che, secondo me,… Leggi il resto »
Ciao Alessandra, non ho capito cosa dovremmo scrivere. In più di due anni che questo blog è aperto mai nessuna donna ha scritto di essersi trovata in situazioni pericolose con uomini, fra l’altro anche tu hai scritto di non esserti mai sentita in pericolo. Da quando vivo qui nessuna ragazza straniera mi ha mai riferito qualcosa del genere di persona. Nell’articolo si parla di pericoli, una mano morta per quanto sicuramente sia umiliante, inaccettabile e fastidiosa, non rappresenta un pericolo e peraltro non credo proprio che sia una peculiarità turca. Ripeto che qui si parla di pericoli, in una città come Istanbul di 16 milioni di abitanti non si hanno mai notizie di turiste violentate, quante volte invece leggiamo di turiste straniere violentate a Roma, Milano, Genova, Firenze, Napoli, etc etc? Purtroppo spesso. Posso comunque aggiungere che una persona abituata a viaggiare, dovrebbe sapere che Istanbul NON è Stoccolma, vestirsi in un certo modo perchè si legge che la tale città non è pericolosa mi pare un approccio ingenuo e forse un po’ superficiale. Non si tratta di potenziali pericoli ma si tratta per l’appunto di evidenti differenze culturali e religiose, che sarebbe giusto riconoscere e rispettare. Se una ragazza… Leggi il resto »
Carissima, forse indietro sarai tu, un tantino. Forse all’epoca mia le donne avevano un poco più di modestia e savoir faire e sapevano adeguarsi agli ambienti ed alle situazioni. Io vado ad Istanbul a settembre con mia moglie e sono sicuro che nessuno le metterà le mani addosso, anche perchè, senza che glielo dica, lei sa benissimo come vestirsi. Abbiamo capito tutti che credevi di essere a Stoccolma, avevi solo sbagliato latidudine; ed avevi anche qualche altra idea sbagliata, perchè a Stoccolma, che ben conosco, le donne non si sognano di andare in giro per la città scollacciate (è uno dei tanti pregiudizi latini). Come giustamente dice Can, gli stessi inconvenienti a cui sei andata incontro in Turchia, li avresti avuti in Italia od in Spagna, con l’aggravante che forse in patria non te la saresti cavata con la mano morta. Ho passato i 60 e non ho mai capito coloro che al primo accenno di caldo, uomini o donne che siano, si sbracano. Con tutto quanto sopra non voglio assolutamente nè difendere gli uomini, ne la maleducazione in genere, ma certo che una donna nuda, che apprezzerei in privato, in pubblico mi farebbe specie. Ti sei trovata male e… Leggi il resto »
che strano, io sono stato lo scorso anno ad Istanbul e la cosa che mi ha colpito di più è stata l’attenzione della popolazione per i gatti. Tutti uomini e donne, li proteggono e in qualche caso li vezzeggiano, al massimo li ignorano benevolmente. I giardini di Sultanahmet ne sono pieni, e an che i marciapiedi di fronte. L’unica volta che ho visto allontanare (con garbo) un gatto dai tavoli è stata in un ristorante “di lusso” e di tendenza occidentale.
Grazie
s.
o
Sono tornata oggi, assieme ad alcune amiche, da una vacanza di dieci giorni ad Istanbul e non posso che unirmi al coro di quei viaggiatori che si sono trovati splendidamente in questa città. A parte questo, come ragazza mi spiace sempre sentire di una donna che si è sentita insultata da un comportamento come quello che descrivi, ciò non toglie che il prendisole non è un abito, va bene per una serata in spiaggia, non per girare in una città, che sia Istanbul o Roma. Uno dei pochi doveri di un viaggiatore qualsiasi è quello di avere rispetto per il posto in cui si decide di andare, ed avere rispetto significa anche scegliere un abbigliamento adatto. Non mi sognerei mai di entrare a San Pietro con micropantaloncini e canottiera, così come non mi sono sognata di girare per le vie di una città così complessa dal punto di vista etnico e religioso con abitini adatti ad una vacanza in villaggio turistico. Detto ciò, concordo con Umberto su quanto sia falso il luogo comune che vuole le ragazze nordiche scollacciate e provocanti, non è così, nel nord europa ( dalla germania in su ) hanno una concezione della moda mooolto diversa… Leggi il resto »
Avevo letto il commento di Alessandra prima di partire, dal momento che mi ero studiata il blog con tutti i consigli prima della partenza, e mi ero ripromessa di rispondere al ritorno a seconda della mia esperienza, nonostante sia di qualche mese fa. Ho girato la città in lungo e in largo con la mia migliore amica e nessun uomo ha avuto comportamenti inopportuni, nemmeno nei quartieri più conservatori, al di fuori degli itinerari turistici classici. Nessuno ci ha seguite, nessuno è stato invadente, nessuno ha allungato mai le mani. Piuttosto mi stupisco che una persona abituata a viaggiare, perdipiù da sola, come si descrive Alessandra, non capisca da sè che girare con quella mise non sia adeguato in una città complessa come Istanbul, nonostante sia sicura. Oltretutto una persona abituata a viaggiare dovrebbe sapere, senza bisogno di leggerlo nel blog, che Istanbul non può essere come Stoccolma. Il prendisole non è un abito, è una sorta di copricostume, che può andar bene in piscina o al mare, non per girare in una città in cui molte donne portano il velo nero lungo. E in ogni caso a mio avviso il prendisole che lascia la schiena nuda è inopportuno per… Leggi il resto »
sicurissima,ospitale(anche troppo),economica,gastronomica,incantevole.La citta’piu’ bella al mondo dopo Roma.Se la vedete ci ritornerete entusiasti. stupenda.
Bellissima guida o blog guida!!!!! Partirò con il mio ragazzo per la magica città tra un mesetto….spero di memorizzare tutte le dritte sui mezzi di trasporto e sopratutto sui Taxi (mi stanno mettendo po’ di ansia a dire il vero)!!
Ciao a tutti.
Innanzitutto devo dire che leggere questo articolo è stato per me un vero sollievo.
Detto questo, sto programmando di andare a Istanbul a fine mese. Sono una ragazza di 23 anni e sarà il mio primo viaggio da sola. Posso stare tranquilla anche in questo caso?
Ho vissuto da sola a Roma e mi è capitato di trovarmi in situazioni ‘poco rassicuranti’ e di cavarmela senza problemi e ho viaggiato un po’ in tutta l’Europa, quindi non sono eccessivamente preoccupata, ho bisogno però di argomentazioni per convicere i miei genitori che invece hanno un mucchio di pregiudizi su questa meta (oltre che un pizzico di paura ad immaginare me -altezza 1.50, corporatura esile, viso angelico- da sola ad Istanbul).
E visto che ci sono, approfitto della vostra gentilezza e vi chiedo se avete anche dei consigli su cose “assolutamente da evitare” durante il mio viaggio.
Grazie a tutti in anticipo
Ciao. Ho letto il tuo msg. Anch’io vado a Istanbul la prossima settimana, dal 16 al 20 ed è la prima volta anche per me. Sinceramente anch’io ero inizialmente preoccupato, non conoscendo il posto ed essendo stato sempre maleinformato della pericolosità di questa città. Ho viaggiato tanto e sinceramente non ho mai avuto alcun problema in nessuna parte del mondo. Leggendo le informazioni di questo sito mi sono cmq rincuorato. Ma tu col tuo “viso angelico” dove vai da sola? Se preferisci possiamo incontrarci. Sono un carabiniere. Se questo gioverà a convincere i tuoi genitori, che ben venga. Saluti …
di ritorno ieri.La sensazione della non pericolosità di Istanbul è tangibile.Andate tranquilli.
ero titubante….ma grazie alle vs esperienze sicuramente ad agosto andrò a visitare la turchia con mio marito e mia figlia
grazie
Tornati ieri da Istanbul, rivista dopo dieci anni con piacere.Citta’ tranquilla, un po’ caotica, non molto ” turistica ” ( ancora pochi parlano inglese basico ), onestamente molto pulita. Negativita’ : cambio euro / lire turche sempre e ovunque molto sfavorevole ; per il giochino della spazzola, è sufficiente guardare altrove e proseguire con indifferenza ; al ristorante mettere purtroppo in conto che i prezzi per turisti sono piu’ alti dei residenti,e se chiedi spiegazioni, ti rispondono solo in turco. Ma quello che disturba di piu’, è il trucchetto del taxista, due su sei taxi diversi presi; provo a spiegarlo : il tassametro ( il nostro percorso era p.za taksim- eminonu e viceversa ), in basso vicino alla leva del cambio, va lentamente, poi a circa 500 metri dalla destinazione improvvisamente raddoppiava di cifra e segnava inevitabilmente circa 40 lire, anche se gli itinerari percorsi erano sempre diversi, com traffico, durata, orario, e vabbe’. All’arrivo, la prima volta gli abbiamo allungato ,eravamo dietro, una carta da 50 lire, lui l’ha presa, ha ritirato il braccio e poi l’ha ri-allungato tenendo una banconota da 5 lire e facendo intendere che ci eravamo sbagliati sul taglio della banconota; nel dubbio , presi… Leggi il resto »
Ciao Giovanni, i taxisti stanno diventando una vera piaga, se avremo il tempo dedicheremo sicuramente un articolo all’argomento. Nel frattempo invitiamo tutti a stare attenti ed a prendere i mezzi pubblici, molto efficienti e sicuramente più economici.
Siamo appena ritornati da Istanbul, siamo stati i giorni delle vacanze di Pasqua, e abbiamo lasciato lì il cuore. Abbiamo girato con 2 figlie di 14 e 7 anni senza problemi di alcun tipo. La città è in fermento continuo ( ricorda Berlino dopo il muro), la popolazione è gentilissima , i bagni pubblici sono di una pulizia che ti sbalordisce, è piena di fiori ( anche negli spartitraffico che vanno dalla città all’aeroporto!) e anche noi abbiamo girato di sera senza problemi. A parte la bellezza architettonica della città che è incredibile l’impressione che abbiamo avuto è che la popolazione è serena, lavora tanto e non è stressata come nelle grandi città italiane . Siamo ripartiti con la certezza di tornarci di nuovo!
Ciao a tutti sono stata ad Istanbul dal 22 marzo 2012 al 27 marzo 2012… siamo partiti in 4 e devo dire che abbiamo girato questa meravigliosa città in lungo ed in largo,percorrendo anche vie non molto trafficate e non abbiamo mai e poi mai avvertito sensazioni di pericolo, in più splendeva il sole e sono talmente felice di essere andata a visitare questa perla di città…La gente del posto è estremamente cordiale, la vista si perde in scenari da mille ed una notte…consiglio un escursione all’ isola dei principi per allontanarsi qualche ora dalla città e trovarsi in un vero e proprio paradiso.Grazie Istanbul ritorneremo di sicuro e se non si potrà ti porteremo sempre nel cuore
A proposito di “mamma … li turchi”. Quando parliamo di Istanbul con amici e conoscenti, ci meravigliamo ogni volta nel constatare quanta diffidenza e paura sia diffusa tuttora. Magari si programma un viaggio a Los Angeles, ma a Istanbul no, perchè non ci si sente sicuri. Noi possiamo dire, dopo esserci tornati tre volte negli ultimi due anni (e aver avuto altre occasioni in precedenza),che l’impressione è senza dubbio quella di un luogo sicuro, pulito ed efficiente (oltre che estremamente affascinante), più di certe grandi città europee dove ci si illude, sbagliando, di correre meno rischi. E’ davvero una questione di pregiudizio. Per questo, noi cogliamo ogni occasione per raccontare la nostra esperienza e far capire che a Istanbul, prima o poi, bisogna andare.E che,dopo la prima volta, prima o poi, ci si vorrà tornare.
ciao io e mia moglie roberta con nostra figlia martina di 7 anni vorremmo andare a visitare la spero meravigliosa istanbul.
allora mi garantite la tranquillita che spero ?
Mamma mia quanti commenti positivi!!!
Sono al settimo cielo perché io e mia sorella abbiamo intenzione di partire per la Turchia verso i primi di Settembre per un tour culturale da Istanbul a Izmir.
Non vedo l’ora! Anche se non ci sono ancora stata, so già che mi innamorerò di questo fantastico paese..
Anna..
Stò per partire per Istambul e confesso di aver avuto qualche timore sulla sicurezza della città ma non per prevenzione o preconcetto da parte mia (figuriamoci!)ma per informazioni allarmistiche e consigli fornitici dall’agenzia di viaggi presso la quale ci siamo rivolti per prenotare il viaggio. Sperando che ciò non fosse premeditato ma frutto di sola disinformazione, sarebbe opportuno dare la giusta preparazione a chi vende ciò che non conosce! Il Vs. sito potrebbe essere molto utile! GRAZIE cmq. da parte mia in quanto partirò molto più tranquilla e preoccupata solo di godere ciò che avete descritto così meraviglioso!
Fidati: chi parla di problemi di sicurezza a Istanbul dovrebbe prima almeno visitarla….
Ciao a tutti. Vorrei raccontare qui un’esperienza che abbiamo avuto la sera del 27 dicembre sul tram n. 1. Di ritorno dalla zona di Taksim, prendiamo il tram verso le 23 per tornare in albergo (zona Sultanhamet). Il mio compagno ed io ci sediamo, io capito vicino ad un signore, piuttosto anziano. Il tram effettua una brusca frenata e a questo signore scivola di mano un sacchetto di plastica. Faccio solo il gesto di raccoglierlo, perché lui è più veloce di me. Passa qualche minuto, lui si avvia verso la porta per scendere, mi domanda in inglese da dove io provenga, gli rispondo e lui senza preavviso mi dice “it’s a present for you” e mi regala un’agenda 2012 della Camera degli ingegneri di Istanbul, all’interno ci sono immagini di fotografi turchi… faccio solo in tempo a ringraziarlo affettuosamente e scende immediatamente dal tram! E io mi commuovo. Un gesto così gentile (termine che non rende bene l’emozione che ancora mi suscita) non mi era mai capitato, e poi sono appassionata di fotografia e la coincidenza mi lascia ancora più di stucco… Racconto qui questa mini-avventura perchè non ha fatto altro che cementare la positiva impressione che ci ha fatto… Leggi il resto »
ciao a tutti.
Io sarò ad Istambul per qualche gg e mi chiedevo se devo farmi qualche problema a girare per la città dato che sono una donna e che sarò da sola.
Inoltre mi chiedevo se devo fare particolare attenzione a coprirmi il capo o cose del genere o se devo stare attenta a non esser derubata dell’unica cosa di valore che avrò sempre con me: la mia macchina fotografica.
Grazie.
Daniela
Ciao, di sicuro non cambia niente se giri da sola oppure in compagnia e non devi coprirti il capo, la maggior parte delle donne turche non porta il velo. A Istanbul i furti e gli scippi non sono frequenti per niente, quindi puoi usare tranquillamente la macchina fotografica.
Nell’agosto 2011 sono stato 3 giorni a Istanbul con moglie e figlia, dopo aver trascorso 10 giorni sulla costa dell’Egeo. In Turchia sono arrivato con la mia auto traghettando dalla Grecia ed ho percorso poco meno di 3.000 km visitando, tra gli altri, Bodrum, Efeso, Pamukkale, Mugla, Edirne. Ad istanbul sono arrivato di sera e, a parte l’ingorgo che ci ha tenuto fermi un’ora prima del ponte sul Bosforo, dentro la città ho girato benissimo e senza problemi. Il 21 agosto c’era moltissima gente ad Istanbul, tra cui tantissimi turchi venuti da varie parti che hanno riempito la piazza di Sultanhamet e, per tutto il pomeriggio, occupato la Moschea Blu per pregare. Nessun pericolo e neppure alcuna sensazione di pericolo ci ha preso nei tre giorni e sere in cui abbiamo girovagato in lungo e in largo per la città. I turchi sono davvero gentili, solo un po’ più furbetti e insistenti nelle zone prettamente turistiche, ma onestamente meno di quel che pensavo. Oltretutto, tra poliziotti e telecamere, c’è molto controllo. Davvero una bella e piacevole esperienza. Estendendo il discorso, devo dire che tutta la Turchia che ho visitato mi ha lasciato la stessa sensazione di tranquillità ed è davvero… Leggi il resto »
Innanzitutto complimenti per questo meraviglioso sito. Sono appena tornata da Istanbul, città che mi è rimasta nel cuore fin dalla prima volta che l’ho visitata, due anni fa. Concordo con i commenti precedenti. Istanbul è una città estremamente tranquilla e il popolo turco è ospitale e gentile. Noi eravamo due donne da sole e non abbiamo avuto alcuna difficoltà, anzi abbiamo ricevuto spesso aiuto (ad esempio per trovare una strada o il nostro albergo) da persone sorridenti, generose e assolutamente senza secondi fini.
Io e mio marito siamo stati a Istanbul nel periodo dal 25 aprile al 1° maggio scorsi e confermiano tutti i commenti esposti da chi ci ha preceduto: si passeggia tranquillamente senza alcun rischio per la propria incolumità (Londra è pericolosa, non Istanbul!), i turchi sono molto gentili e ospitali e la loro ospitalità ci è sembrata sincera senza secondi fini.
In giro per la città abbiamo incontrato diverse scolaresche turche di scolari della scuola primaria che visitavano anche loro i vari siti artistici: non vedevano l’ora di praticare il loro inglese scolastico con i turisti e ci salutavano con un allegro Hello! What’s your name? My name is……
L’unico rischio che si corre veramente è quello di innamorarsi di Istanbul ma è un rischio che vale la pena di correre…….
Cristina
Istanbul non è assolutamente pericolosa! In 5 giorni di permanenza non abbiamo nè subìto nè visto episodi negativi. La cosa che più mi ha colpito è che pure la confusione che si respira (data da una quantità di indaffarate persone e di auto raramente riscontrabile nelle capitali europee) riesce ad essere ordinata! Tutto va al suo posto, senza arrabbiature di alcun genere. Inoltre la città non è sporca. Attenzione a non confondere lo sporco con il logoro. Alcune zone della città sono effettivamente logore e rovinate. Eppure le persone le abitano con dignità. Le zone più turistiche sono pulite, sicure e controllate. Fin troppo! Insomma, Aya Sofya e la Moschea Blu, specialmente di sera al tramonto, sembrano due cartoline, quasi finte! Sembra di tornare indietro nel tempo! Ma è nelle zone meno turistiche che si vede quanto questa nazione si stia dando da fare per emergere: pur presentando in alcuni quartieri strade con asfalto divelto, o marciapiedi rovinati con tubature a vista, non sono riuscito a intravedere cartacce o lattine per terra. Infine, un appunto al discorso religione. Abbiamo assistito ad una funzione religiosa in una moschea assolutamente non frequentata da turisti. Abbiamo chiesto con cortesia e gentilezza se era… Leggi il resto »
Ciao a tutti,
fra pochi mesi e precisamente dal primo Settembre finalmente anche io dopo anni che la desidero approderò a ISTANBUL. Sto leggendo commenti e opinioni davvero molto interessanti e come molti non vedo l’ora di atterrare in terra turca. Chiunque torna da Istanbul porta racconti meravigliosi e un senso si soddisfazione pari a pochi altri viaggi… chi di voi è gia stato cosa consiglia di vedere – fare ad una coppia che sente di amare questa città ancora prima di conoscerla? Qualcosa che non sia nella guida turistica gia studiata rigo dopo rigo qualcosa che secondo l’ opinione personale non si può perdere durante una breve visita di 9 giorni… 😉
Grazie a tutti.
ciao a tutti, e intanto grazie degli ottimi consigli che sto leggendo qui sopra. andrò per la prima volta a istanbul a fine maggio e ho prenotato un hotel su tarlabasi blvd. verso la fine della strada, allontanandosi da taksim. qualche amico turco mi ha detto che è una zona pericolosa ma da quel che leggo qui sopra sono disorientato e francamente un po’ confuso visto che leggo che non ci sono zone pericolose a istanbul…..vi ringrazio del chiarimento che saprete darmi.
Ciao a tutti,
Innanzitutto volevo farvi i complimenti per il sito,siete riusciti a darmi molte informazioni utili!
Tra due settimane sarei dovuta andare ad Istanbul con un mio amico che alla fine mi ha dato buca…ero titubante su cosa fare ma dopo aver letto i vostri articoli penso proprio che partirò da sola!
Vi scrivo perchè la fine di questo articolo mi ha fatto sorridere,diciamo che ho incontrato la dolce creatura 🙂
Adesso lui vorrebbe venire in Italia per qualche giorno solo che gli serve il visto e non sa come muoversi!qualcuno sa darmi qualche informazione?quali sono i tempi di attesa???
grazie a tutti 🙂
Ti consiglio di leggere il nostro articolo che parla dell’argomento.
Grazie, sono d’accordo con voi sull’Italia!
Comincio a programmare il viaggio.
A presto!
Buongiorno a tutti.
Ad agosto sarebbe mia intenzione fare una vacanza in Turchia, Istanbul e costa mediterranea in libertà.
Però ho sentito che potrebbero esserci dei disordini, che in questi giorni ci sono state manifestazioni represse anche nelle città turche…
Voi sapreste dirmi, sinceramente, com’è la situazione in Turchia?
E’opportuno prenotare il volo per quest’estate?
Non saprei a chi rivolgermi per un parere “vero” dall’interno di questo paese bello e che mi attirerebbe molto. Grazie.
Ciao Claude, la cosa peggiore che si possa fare in questi casi è fare di tutta l’erba un fascio. La Turchia non ha nulla a che vedere con i paesi del Nord Africa, nè dal punto di vista politico, nè economico, nè sociale, e nè culturale. Se solo ci fosse un minimo di conoscenza in più, da parte dei mezzi di informazione, ma anche aggiungo io da parte della nostra classe politica, che dovrebbe occuparsi dei veri problemi internazionali in modo che se ne parli, invece di badare a fantomatiche case nei Caraibi, non ci sarebbe bisogno di pareri dall’interno. Ma d’altra parte in un paese in cui le prostitute vanno in Parlamento non ci si può aspettare molto di più. In Egitto ed in Tunisia c’erano delle vere e proprie dittature, anche se gli Stati occidentali, per i loro interessi, le hanno sempre trattate e dipinte come democrazie. Ma se Mubarak e Ben Ali erano al potere entrambi da 30 anni, se alle finte elezioni partecipava il 15% della popolazione, se l’opposizione veniva repressa con la forza, così come i diritti civili e la libertà di stampa, era difficile non parlare di dittature. In Turchia c’è una salda democrazia,… Leggi il resto »
Sono stata ad Istanbul dal 1 gennaio al 9 gennaio 2011 da sola, ho visitato la città di giorno e di notte, con le dovute precauzioni che una ragazza da sola deve avere quando se ne va a zonzo in qualsiasi grande città del mondo, e l’unico rischio che ho corso e quello di innamorarmi per sempre di questa città… battaglia persa in partenza, sono già in preda ad una feroce nostalgia… non abbiate paura … vi stupirà!
Ciao,
Istanbul è proprio una città che stupisce. Posso confermare che non è una città pericolosa…c’erano poliziotti ovunque (sono stata a Capodanno). Sono stata col mio ragazzo: abbiamo camminato molto e nessuno ci ha mai dato fastidio, nonostante siamo stati in posti anche poco turistici. I Turchi, inoltre, sono gentilissimi!
Sono stato con la mia ragazza a Istanbul la prima settimana dello scorso novembre e non posso che confermare quanto detto ripetutamente da Can in questo articolo. E’ senza dubbio la grande città nella quale mi sono sentito più al sicuro, sia di giorno che di notte. Per lo meno tutti in tutti i luoghi in cui siamo stati, da Sultanahmet a Beyoglu, da Fatih a Besiktas, non abbiamo avuto il minimo fastidio da parte di nessuno.
Premettendo che di notte Sultanahmet (dove alloggiavamo noi) è tranquillissima, anche andando oltre il ponte di Galata non cambia nulla.
Mi ha tra l’altro colpito la presenza di diverse ragazze che rincasavano da sole a tarda notte, cosa che, invece, viene sempre più sconsigliata nelle città italiane.
Confermo che l’unico rischio è quello di innamorarsi perdutamente di questa città. Io e la mia ragazza solitamente viaggiamo ogni anno in un Paese diverso, ma per l’anno prossimo stiamo seriamente pensando di tornare in Turchia, facendo ovviamente di nuovo tappa a Istanbul!
Ciao a tutti, ho visitato tre volte Istanbul ospite di un’amico turco che vive a Balat, e poichè lui lavorava ho sempre girato da solo per la città utilizzando i mezzi pubblici sia di giorno che di sera. Non ho mai avuto problemi ne avvertito sensazioni di pericolo, anzi vi dirò che provo più disagio ad utilizzare i mezzi pubblici la sera nella mia città (Milano) che non ad Istanbul. Adesso vorrei fare i complimenti a chi ha creato questo blog che è davvero utile, ben fatto e che rende l’idea di come è veramente la città, gli abitanti e da informazioni utili e precise.
Sono una di quelle persone che dopo la prima visita ad Istanbul ha iniziato a soffrire di una sorta di mal d’Istanbul che oltre a cercare di tornarci il più possibile mi ha portato a leggere autori turchi, ascoltare cantanti turchi, insomma ad interessarmi alla cultura della città, dei suoi abitanti e della nazione. Concludendo: VISITATE ISTANBUL E VE NE INNAMORERETE E NON ABBIATE TIMORI E’ UNA CITTA’ SICURA.
Ai gestori dell’ottimo blog: ragazzi, per favore, non fate né le vittime né i paranoici. Su Google vi garatisco che ricerche del tipo “Parigi sicurezza, pericoli, zone da evitare” oppure Praga, Catania, Roma, etc, ce ne fanno a migliaia 😉 Non parliamo poi di San Pietroburgo o Mosca, e ve lo dice uno sposato con una ragazza russa e che gestisce un tour operator per quelle zone. Il fatto è che la gente ha paura con le cose che succedono in giro e vuole sentirsi rassicurata, ma questo a prescindere se va a Istanbul, Parigi, Praga o Londra 😉 Anzi, il fatto che faccia ricerche simili dimostra la volontà di voler scorpire queste slendide città Tra l’altro sul forum di Tripadvisor ho letto di un egiziano e un saudita che facevano la stessa domanda, manco dovessero andare non a Istanbul ma in guerra, eh eh Ovvio che se una città è meno frequentata dai turisti rispetto ad altre suscita più domande, ma ripeto, non vedetela come chissà quale forma di razzismo o altro. Nessuno immagina turchi armati di sciabole in giro per la città, così come non penso che chi fa certe ricerche su Google immaginino cavalieri ortodossi che cavalcano… Leggi il resto »
Lasciate perdere Napoli. Sono stato a Luglio ad Istanbul. Città bellissima. Affascinante. Ero io e un mio amico. Due moto, dall’italia. solo due giorni, poi siamo scesi a Pergamo ecc..ecc.
Ad instanbul scendendo dal Topkapi, in hudavendigar cad, proprio facendo dieci metri dalla fermata del tram di Gulhane, c’è il negozio di un tizio che vende collane e ceramiche. L’amico mio, in questo posto talaltro ben fornito, ha comprato una collana per la moglie, pagandola un prezzo alto ma secondo noi giusto ( era una buona pietra). Ehi a casa aperto il pacco si è ritrovato il pacco. Dentro c’era una fesseria da quattro soldi e da fiera. Io tornerò a Istanbul e in quel negozio ci tornerò!!!!!!!!!
Ciao Antonio, l’episodio che tu descrivi non ha niente a che vedere con la sicurezza della città. Nell’articolo si parla di tasso di aggressioni (rapine, borseggi, stupri, omicidi), non di truffe, sono due cose totalmente differenti. E’ risaputo che nelle zone turistiche l’attività preferita è trovare un modo per scucire ai turisti più soldi possibili, con pratiche lecite e meno lecite, fa parte del gioco, e questo avviene più o meno dappertutto. Bisogna stare attenti, e a volte anche stare attenti non basta. Comunque tornaci hehe ;).
“Sciuscià a Istanbul” I lustrascarpe di Istanbul e il trucco della “spazzola del buon samaritano” Le tecniche di “phishing” a Istanbul hanno conservato il sapore delle cose antiche. Nella Capitale europea della Cultura, dove grattacieli e case in legno dell’impero ottomano convivono in un equilibrio che nasconde una saggezza millenaria, i metodi per spillare soldi ai turisti si avvalgono ancora di un approccio umano che non ha nulla in comune con le fredde e tecnologiche truffe informatiche dell’occidente. Anche in Turchia esisteranno certamente ladri specializzati nell’uso di internet e di e-mail truffaldine create per attirare i “ricchi pesci occidentali” (le cronache, anzi, c’insegnano che la maggior parte dei web server utilizzati per le operazioni di phishing bancario sono ubicati proprio in alcuni paesi dell’est europeo), ma a Istanbul, ai lustrascarpe che pullulano nelle strade, certe cose piace farle de visu, senza intermediari tecnologici, adoperando il dialogo e la capacità di saper commuovere l’interlocutore. I commercianti orientali e mediorientali, lo sappiamo, sono famosi da sempre per la loro abilità nella vendita, nel saper contrattare i prezzi e nel farti credere di aver fatto un buon affare: questa abilità affinata nel corso dei secoli travalica i confini dei vari bazar e s’insinua… Leggi il resto »
Accidenti! Ci sono caduto oggi come uno scemo 🙁
E non mi ha chiesto 10 euro, ma 80 !!!
Sarà l’inflazione o la crisi economica?
Avendo letto questo post, quando un lustrascarpe ha perso una spazzola proprio davanti a me, nella zona dell’università di Fatih, ho finto di non vedere e proseguito per la mia strada.
In ogni caso, nello stesso istante in cui io scavalcavo la spazzola, uno studente ha richiamato l’attenzione del lustrascarpe, che ha raccolto e ringraziato.
Personalmente mi sono sentito un po’ in colpa: tanto più che indossavo un paio di scarpe sportive scamosciate, quindi per nulla “lustrabili”…. chissà cosa mi avrebbe potuto proporre?
ciao ..sto per partire per Instanbul tra qualche settimana e questo blog mi è servito molto!sono stata molto felice di trovare la sezione “Instanbul non è pericolosa”..perchè qualche timore mi è venuto ..lo ammetto!
..ma vi ringrazio perchè mi avete rassicurato e solo aumentata la voglia di partire!!
ho ancora solo un quesito..occorre usare un riguardo particolare nell’abbigliamento?..è estate e quindi top e shorts vanno a gogò..e non so bene cosa mettere in valigia!!!!!!! Mille grazie di tutto!
Salve a tutti, tra qualche mese andrò a Istanbul e non sto più nella pelle! L’unico dubbio che un pò mi lascia perplessa è la bomba di ieri nella zona sud-est con l’annuncio da parte del gruppo terrorista di attentati in tutte le città della Turchia. Come posso tranquilizzarmi? E’ il caso di partire? Un’altra cosa che tengo a precisare…Non sono d’accordo su quanto avete scritto in merito alla sicurezza di Napoli. Io ci vivo e vi assicuro che non è affatto pericolosa nè dà alcuna sensazione di pericolo, anzi l’esatto opposto. Credo fermamente che ogni città abbia le sue problematiche ma non si possono fare paragoni o confronti. Ognuno vive e convive con la propria realtà, con i suoi pro ed i suoi contro. Di sicuro, la situazione che c’è attualmente in Turchia ed a Istanbul è di gran lunga più pericolosa di quella partenopea, dove al massimo se non sei attento ti scippano la borsa (ma questo avviene ovunque). Ma adesso, con i controlli che ci sono, è diventata una cosa estremamente rara. Ad ogni modo,ripeto, Napoli ed Istanbul sono sue realtà diverse ed il bello di viaggiare è quello di scoprirle ed apprezzarle nella loro interezza, con… Leggi il resto »
Napoli è semplicemente meravigliosa, ma credo che Can si riferisse solo ad alcuni quartieri di Napoli, che anch’io, che sono di Benevento, frequenterei con le dovute cautele. Durante una visita ad una chiesa seicentesca, davanti ad i miei occhi ed a 5 o 6 metri di distanza fu gambizzato, una quindicina di anni fa un uomo da due sicari della mai troppo ingiuriata e vilipesa Camorra e nonostante ciò è giustissimo che l’idea generale che se ne ricava è di tranquillità, spesso allegria e sempre di una bellezza particolarissima. Cose analoghe, mutatis mutandis, potrei scrivere di Milano, che Can, per par condicio ha messo accanto a Napoli. Anch’io dovrò comunque tenere d’occhio lo stato di sicurezza, soprattutto della strada che va da Alexandroupoli (Grecia) ad Istanbul, ma non rinuncerò per dei semplici timori a questo meraviglioso viaggio.
Ciao Frida, capisco che tu voglia difendere la tua città, ma io facevo un discorso differente. Peraltro come ha detto Luca ho nominato anche Milano, quindi non si tratta di volontà di ridurre e stereotopi. Se parlo di due situazioni è perchè le conosco. Ed il fatto che Napoli sia per i turisti una città non propriamente sicura è un fatto oggettivo ed incontrovertibile. A Napoli ci sono stato tante volte, è peraltro una città che amo particolarmente, quindi parlo per esperienza diretta, ma basterebbero in ogni caso le esperienze riferitemi da amici o conoscenti che ci sono stati (molti dei quali turisti stranieri) per farsi un’idea precisa. Moltissimi hanno subito scippi o furti e nell’articolo si parlava proprio di questo. Il discorso relativo ai possibili attentati è nettamente diverso, si parla di terrorismo e bisogna sapere bene di cosa si sta parlando. Qua la situazione coi separatisti curdi è sempre tesa, siamo abituati a situazioni del genere, ma nonostante questo negli ultimi anni ad Istanbul gli attentati non sono mai stati in zone centrali (anzi sempre molto periferiche) della città e quasi sempre sono rivolti a militari e polizia e non contro la popolazione civile. Ovviamente non posso escludere… Leggi il resto »
Alla frontiera turca, ritelefonerò anche al Consolato turco in Italia, c’è qualcosa che devo sapere sugli eventuali problemi ai quali potrei andare incontro. Con la macchina alle frontiere a volte ci sono problemi, che non sto qui ad elencare, ma ne ho avuto ad esempio a suo tempo tra Austria ed Ungheria dagli Austriaci, tra Ungheria e Romania dagli Ungheresi e dai Rumeni, ecc.. Inoltre, un’amico italiano che mi aveva tessuto le lodi dei Turchi e della loro ospitalità , cose delle quali per primo non ho dubbi, mi ha di recente messo in guardia verso un intensificarsi del fanatismo religioso: è vero ? Quali problemi potrei avere o come potrei, involontariamente, urtare la suscettibilità di questo meraviglioso popolo ?
Grazie mille.
Luca
Sul fanatismo religioso posso tranquillizzarti e dirti che non c’è proprio nulla di cui preoccuparsi. Mentre riguardo al problema automobile non ho nessuna esperienza diretta al riguardo, ma ti posso mettere il link a questa “avventura” che avevo già linkato nei commenti di un altro articolo, spero ti sia utile in qualche modo.
A presto.
Grazie. Al fanatismo religioso, del quale vengono spesso tacciati i popoli e gli stati di cultura prevalentemente islamica, non credo praticamente mai, a priori, e per due motivi: la faziosità evidentissima delle nostre principali fonti e canali di informazione, l’incompatibilità di queste accuse con lo spessore culturale ed umano del quale dà continuamente prova questa Tradizione universale e multietnica. Casi singoli, poi, di ottusità e fanatismo, fanno parte del repertorio umano e sono inevitabili. Questa volta però potrò verificare anche di persona.
Per la macchina, invece, ho letto anche altri racconti del genere di quello che mi hai linkato vedrò di farne tesoro. Potrei usare l’aereo e dopo le ultime informazioni che ci hai dato sulle offerte mi verrebbe anche a costare, tutto sommato, molto meno, però ho imparato che per entrare più a fondo e meglio in un territorio e viverne più intensamente le emozioni, il viaggio via mare e via terra riesce a dare molto di più, anche in termini di cose che si riescono ad imparare. Vedremo …
L’Islam è una religione “positiva” tanto quanto quella Cristiana, se non di più! Ti basti sapere che la maggior parte dei musulmani non beve quasi mai alcooli e rispetta pienamente tutte le altre religioni. Oltretutto ad Istanbul non ci sono solo moschee, ma anche centinaia di chiese cristiane, ortodosse e chi più ne ha più ne metta. E se quanto detto non bastasse, ti aggiungo una chicca a dimostrazione del grado di civiltà delle moschee islamiche: presso la moschea blu puoi fare donazioni in denaro (come nelle nostre chiese), ottenendo in cambio una ricevuta fiscale dell’importo corrispondente!!! L’offerta non è per nulla obbligatoria, nonostante la moschea offra gratuitamente a milioni di visitatori un sacchetto usa e getta per tenere le scarpe, durante la visita, garantisca la massima pulizia di tutti i tappeti sul pavimento, disponga di acqua corrente e servizi igienici. Per fare un paragone, la Basilica dei Frari di Venezia fa obbligatoriamente pagare ai turisti un biglietto per l’accesso….nonostante sia una chiesa a tutti gli effetti! Finiamola con questa storia del fanatismo religioso…. il problema non sono le religioni in sè, ma la demenza di alcuni fedeli che si lasciano prendere eccessivamente la mano: il corano predica la fratellanza… Leggi il resto »
Sono daccordo. Con mia moglie saimo andati in un hamam dietro il bazar. Usciti a notte fonda, la zona del bazar era diventata un deserto. Abbiamo incontrato solo poche persone ma mai avuto la sensazione di pericolo o quantaltro. Abbiamo usato i mezzi pubblici fino a tardi, ci siamo buttati nel caos del mercato delle spezie di sabato. Folle immense ma solo cortesia, attenzione accoglienza. Veramente una città sicura.
Confermo quanto letto nel post.
Non ho mai avuto la percezione di pericolo, sia in situazioni molto affollate che in zone fuori dal centro.
Molte zone di Roma sono decisamente peggio!!!
ciao a tutti! ad inizio marzo sono stato con la mia compagna per 4 gg a istanbul. prima di partire ho chiesto info ai 2 ns baldi amici e perciò, giustamente, devo raccontarvi com’ è andata. riallacciandomi ad uno degli ultimi articoli, istanbul non è assolutamente pericolosa, neppure di sera. anzi la sensazione più forte che io e la mia compagna ci siamo portati a casa, è stata proprio il SENTIRSI IN PACE con ciò che ci circondava. abbiamo girovagato per 4 gg in qualsiasi zona, evitando accuratamente i luoghi frequentati da troppi turisti, ma la gente ci ha sempre trattato stupendamente e, a volte, hanno mostrato una gentilezza senza secondi fini che ci ha lasciato basiti. chiaro, la zona di beyouglu è un susseguirsi di ammiccamenti da parte dei commercianti verso i turisti ma, prima di tutto BEYOUGLU NON E’ ISTANBUL e secondo sono solo ammiccamenti. Io, personalmente, quando qualcuno mi chiama per strada per attirare la mia attenzione vado dritto e non perdo energia per intavolare una discussione inutile. Uso il termine pace e pacificazione interiore, sono termini forti che contrastano con il delirio che è la natura esteriore di istanbul: ma è proprio questa la sensazione evidente… Leggi il resto »
Confermo tutto!!
Una settimana in giro per Istanbul e mai una volta ci siamo sentiti minimamente a disagio!
Molta polizia in giro, molte telecamere, ma anche molta serietà da parte degli abitanti, di qualsiasi classe sociale!
Gli abitanti di Istanbul sono molto operosi e troppo impegnati a lavorare per pensare di commettere crimini: semmai potrà capitarvi di pagare troppo qualche prodotto al gran bazaar, ma qui sta alla vostra capacità di non cadere nelle consuete trappole per turisti…. non alla possibilità di essere rapinati o derubati!
Personalmente ho trovato Istanbul (almeno nelle zone centrali, da me frequentate) molto più sicura della maggior parte delle città europee!
In metropolitana e nei mezzi pubblici non c’è alcun rischio, così come è possibile passeggiare tardi, di sera, anche nelle vie più laterali e meno centrali: non vi sentirete mai osservati o “puntati” da qualche balordo.
I musulmani non bevono alcolici e lavorano molto: gli unici “fastidi” provengono dagli innumerevoli imbonitori e “butta dentro” di negozi e locali delle zone più turistiche, che cercheranno in ogni modo di convincervi ad acquistare le loro merci. Il tutto, comunque, in modo molto educato!!