Istanbul è una città davvero immensa. Ma al di là del numero di abitanti è proprio l’estensione geografica ad impressionare: da ovest a est, da un capo all’altro, la distanza risulta essere superiore ai 100 km. Sono cifre che spaventerebbero chiunque.
Cominciamo quindi con l’eliminare questo timore iniziale dalla mente del turista medio che si approccia a visitare Istanbul per la prima volta. Trattasi di timore infondato. L’equazione città popolosa uguale città disordinata, disorganizzata e pericolosa, non trova nessun riscontro. (Leggi il nostro articolo Istanbul non è pericolosa).
Istanbul come Roma sorge su 7 colli ed è tagliata in due dal Bosforo. Il Corno d’Oro è un’altra lingua di mare che suddivide ulteriormente la penisola storica dalla zona cosiddetta “moderna”. La città è suddivisa in 27 quartieri, una definizione italiana che deve fare i conti con le ridotte dimensioni delle città italiane e che quindi non rende l’idea. Questi quartieri sono in realtà dei distretti, ognuno con una sua amministrazione locale peraltro molto efficiente.
Il centro di Istanbul
Si fa molta fatica in realtà ad identificare il vero centro di Istanbul, c’è chi ritiene sia la penisola storica di Sultanahmet (ossia la vecchia Costantinopoli), c’è chi invece ritiene sia Piazza Taksim, complice lo sviluppo moderno della città.
La verità è che Istanbul non è una città con un suo centro, Istanbul è tante città con svariati centri.
Su ScoprireIstanbul parliamo in maniera approfondita dei distretti che riteniamo imprescindibili per una visita consapevole ed intelligente della città.
Purtroppo il turista medio, per comodità e per mancanza di informazioni reali, viene indirizzato dall’industria del turismo solo nel cosiddetto “centro storico”, in cui passa il 95% del suo tempo pur avendo 3 o 4 giorni a disposizione, costruendosi di conseguenza un’immagine errata della città.
Noi vorremmo evitare tutto questo, e se siete interessati davvero a visitare Istanbul, il consiglio è quello di continuare a leggere i nostri articoli! In particolare per capire quali sono le attrazioni principali di Istanbul vi consigliamo di leggere bene questo nostro articolo: Cosa vedere a Istanbul
Come detto non bisogna farsi spaventare dalle dimensioni, in realtà i punti di interesse sono tutti relativamente vicini ed i mezzi pubblici ad Istanbul sono piuttosto efficienti. Non abbiate paura di utilizzare tram, bus e metro, vi permetteranno di muovervi velocemente fra le varie zone (vi consigliamo di consultare la nostra guida completa ai mezzi di trasporto).
I quartieri di Istanbul
Eravamo rimasti alla suddivisione in quartieri di Istanbul. Passiamo quindi alla pratica, ecco una cartina in cui sono evidenziate le zone centrali di Istanbul.
Come detto, la stragrande maggioranza dei turisti, soggiorna e visita soltanto Sultanahmet, quartiere in cui si trovano i monumenti principali e che da “centro storico” si è trasformato in “centro turistico“, con tutti i lati negativi che questa definizione può portare con sè. Certamente la quantità di hotel è elevata e ci sono tante opzioni di hotel convenienti dal punto di vista economico (vi consigliamo di consultare la nostra sezione Dove Dormire a Istanbul), ma la qualità dei ristoranti è più bassa, il contorno di gente è formato da un 50% di turisti e da un 50% di popolazione locale che vive in funzione di essi, la vita notturna è del tutto assente.
Beyoğlu, al contrario, conservando comunque un’enorme rilevanza storica, è anche il centro vitale e pulsante della città moderna. Nella direttrice che da Taksim conduce alla Torre di Galata passando per Istiklal, troverete lo spirito cosmopolita di Istanbul.
Attraversando il ponte di Galata, rigorosamente a piedi, ammirerete lo spettacolo meraviglioso che offrono il Corno d’oro ed il Bosforo, e potrete visitare agevolmente il quartiere di Eminönü, la zona dei Bazar e dei vicoli intricati nei quali è facile perdersi, in cui peraltro si trovano alcune fra le più belle moschee della città.
Fatih è il quartiere che si trova fra Sultanahmet e le mura Teodosiane. Lì la storia sembra davvero essersi fermata, ve ne renderete conto scalando le ripide strade di Fener e Balat, ricche di case ottomane coloratissime, di panni stesi e di bambini che giocano a pallone. Se volete degustare un vero Kebap, è d’obbligo una serata nella zona di Aksaray, potendo scegliere fra un centinaio di ottimi ristoranti tipici ed etnici.
Gli altri quartieri, più lontani dalle classiche rotte turistiche, ma non meno importanti, meritano tutti di essere visitati.
La moschea di Eyüp e il panorama romantico di Pierre Loti; Levent e Maslak i quartieri modernissimi dello shopping e dei grattacieli; Beşiktaş quartiere residenziale fra i più “veri” compreso fra la magniloquenza di palazzo Dolmabahçe e la poesia di Ortaköy; Üsküdar e Kadıköy le zone più importanti della Istanbul asiatica che sorprenderanno positivamente il turista più attento.
Non fermatevi comunque solo alla lettura di questo articolo, siamo la guida online su Istanbul e Cappadocia più visitata da 10 anni a questa parte, potete sfruttare tutte le informazioni che abbiamo condiviso e contattarci per qualsiasi necessità.
Ricordiamo a tutti la possibilità di effettuare visite guidate con le nostre guide, il modo migliore per ottimizzare il tempo a disposizione e per visitare i quartieri più caratteristici che solitamente purtroppo non vengono visitati in autonomia.