Per l’articolo riguardo il festival dei tulipani 2019 vi indirizziamo a questo nostro articolo
————————————————————————————————————————————————– L’articolo seguente si riferisce all’edizione del 2011
Eccoci di nuovo qui per presentarvi uno degli eventi più spettacolari di Istanbul, il festival dei Tulipani, quest’anno arrivato alla sua sesta edizione. Nel periodo dal 15 aprile al 15 maggio 2011 avremo quindi l’opportunità di ammirare le magnifiche colorazioni dei tulipani in ogni parte di Istanbul.
Durante il festival si terranno anche concerti, corsi di Ebru, esibizioni fotorgrafiche e pittoriche; sarà anche possibile comprare i bulbi di questi tulipani speciali per farli crescere neil giardino o nei vasi di casa propria.
A parte il meraviglioso aspetto che questi fiori donano alla città, un altro obiettivo è quello di restituire ad Istanbul i “suoi tulipani”, che rappresentano da sempre il suo simbolo. Infatti i tulipani sono arrivati in Europa attraverso i Turchi, più specificamente dal Kazakhistan all’Olanda passando dall’Impero Ottomano. Le raffigurazioni di tulipani sono un motivo assai ricorrente in molte opere d’arte realizzate durante il periodo Ottomano.
Tutti i bulbi di tulipani piantati per il festival provengono dalla Turchia, esattamente dal villaggio di Çumra (Konya) e da alcuni piccoli paesi nelle vicinanze di Istanbul. In questo modo la municipalità intende dare un supporto economico ai floricoltori locali. Quest’anno sono stati piantati in varie parti della città più di 11 milioni di tulipani di 112 varietà diverse, il periodo di fioritura quet’anno è un po’in ritardo a causa del freddo inizio di primavera, ed andrà come detto da metà aprile a metà maggio.
Lo slogan del festival è “I tulipani tornano a casa”, riferendosi al viaggio che questi fiori nei secoli scorsi hanno fatto dalla Turchia all’Olanda per guadagnarsi la fama mondiale. Il festival è però anche aspramente criticato da una parte della cittadinanza, dato che la municipalità spende un’enorme quantità di denaro sia per acquistare che per piantare i milioni di bulbi. Le critiche puntano sul fatto che, nonostante i tulipani crescano in Turchia e quindi il denaro rimanga all’interno del paese, nel giro di un mese i fiori appassiscono e quindi diventano spazzatura. In una città come Istanbul che deve affrontare molti problemi, spendere tanti soldi per una cosa così effimera forse non rappresenta il migliore degli investimenti.
La municipalità d’altro canto difende il suo progetto, insistendo sul fatto che in questo modo si dà lavoro a moltissime persone impiegate nella coltivazione e nel trapianto dei fiori. Oltretutto l’atmosfera piena di colori che si crea in città conferisce allegria alle persone ed accresce l’amore per Istanbul da parte dei suoi abitanti. Si afferma anche che in questo modo si contribuisce alla salvaguardia dell’ecologia. Infatti le persone attratte dalla bellezza dei tulipani escono di casa e visitano i numerosi parchi, spendendo del denaro al loro interno. In questo modo si riescono a coprire le spese sostenute in soli 10 giorni. Inoltre, quando i fiori appassiscono, dai loro petali è possibile ottenere dei coloranti alimentari, che rappresentano un’ulteriore entrata economica per il Paese.
Noi di Scoprire Istanbul vi consigliamo di ammirare i tulipani all’interno del Parco di Emirgan, il miglior luogo per godersi il Festival. Fra gli altri parchi possiamo elencare: Gülhane Parkı, Yıldız Parkı, Soğanlı Bitkiler Parkı, Beykoz Korusu, Göztepe Gül Bahçesi, Büyük Çamlıca Korusu, Küçük Çamlıca Korusu, Fethipaşa Korusu, Hidiv Çubuklu Korusu.
Tradizionalmente il turismo ad Istanbul è in larga parte orientato, com’è logico che sia, alla storia ed alla cultura. Il passato multiculturale della città ha lasciato profonde tracce sull’architettura e sullo stile di vita dei suoi abitanti; per questo motivo un turista è primariamente attratto da tali aspetti. Mentre l’industria del turismo continua a voler ammassare i turisti tutti nella penisola storica di Sultanahmet, il resto della città affronta rapidi ed enormi cambiamenti.
Le grandi multinazionali e le società di investimento sono molto attratte dalla possibilità di vedere remunerati i loro capitali in una città con una popolazione così numerosa come Istanbul, peraltro avendo il pieno appoggio da parte del governo turco, perciò non è una sorpresa che negli ultimi 10 anni il settore edilizio sia cresciuto a livelli esponenziali diventando di gran lunga il maggior business in Turchia.
Come risultato, alcuni nuovi quartieri si stanno sviluppando in maniera rapidissima per cause diverse. Bayrampaşa, per esempio, è il nuovo quartiere in cui negli ultimi anni stanno nascendo numerosi centri commerciali e residences. La parte più esterna del quartiere, che è una zona industriale, sta poco a poco entrando a far parte della zona urbana. Güneşli è diventato il centro in cui sono raggruppati maggiormente gli outlet, Levent si sta sviluppando ad un ritmo incredibile, con grattacieli che spuntano come funghi, e sta diventando il centro finanziario della città. Galata, Tarlabaşı e Tophane sono andati incontro ad un processo di gentrificazione, causando molti dibattiti riguardo i progetti di restauro dato che sono zone protette.
Al contempo sono diventate importanti alcune aree, immerse nel verde, in cui i più benestanti possono scappare dai ritmi frenetici della città. Per questo Florya, Kemerburgaz e Zekeriyaköy sono adesso zone ambite e traboccanti di grandi ville. Nella parte asiatica di Istanbul, i quartieri di Pendik e Kartal si possono considerare già due piccole città a sè stanti.
Probabilmente, insieme ai residence di lusso, gli shopping center sono gli edifici più gettonati degli ultimi anni. Si calcola che ad Istanbul ci siano 54 shopping centers ed il numero è destinato a superare i 100 in breve tempo (questo causerebbe una grave crisi dei piccoli negozi quindi speriamo che il processo si fermi).
Ma non è tanto il numero ad impressionare, quanto le dimensioni, si è aperta una specie di gara a chi costruisce lo shopping center più grande, quello più alto, quello più largo, al punto che Istanbul ormai possiede tutti questi record a livello europeo. Per dare un’idea basta pensare che gli shopping center più grandi d’Italia (attualmente Euroma2 a Roma ed Etnapolis a Catania) hanno al loro interno circa 200 negozi su una superficie di 200mila mq. Mentre ad esempio Cevahir ad Istanbul possiede 450 negozi più una sessantina di ristoranti e Forum Istanbul si sviluppa su una superficie di 450mila mq. E sono circa 6 i centri commerciali delle stesse enormi proporzioni! E’ normale che molti europei in visita ad Istanbul rimangano impressionati da tali dimensioni.
Detto questo vogliamo puntare l’attenzione sull’Istanbul Shopping Fest che si sta svolgendo in questi giorni. E’ una chiara manifestazione della volontà di trasformare Istanbul in una delle capitali dello shopping, e si sta sicuramente riuscendo nell’intento. Il festival è cominciato il 18 marzo e durerà fino al 26 aprile, 40 giorni e 40 notti. Obiettivo del festival è ovviamente quello di invogliare gli acquisti tramite offerte speciali, premi, regali, feste, aperture straordinarie notturne, concerti e manifestazioni.
Piaccia o non piaccia, questi sono i luoghi in cui la gente del XXI secolo ama passare il tempo, fare spese, mangiare, andare al cinema o socializzare, ed Istanbul non fa certo eccezione. Ciò significa che se vogliamo un’immagine completa della città non bisogna sottovalutare alcune moderne realtà. Forse visitando questi enormi centri commerciali si può capire facilmente come il Bazar delle Spezie ed il Gran Bazar siano al giorno d’oggi delle attrazioni turistiche non solo per i milioni di turisti stranieri ma ormai anche per gli stessi abitanti di Istanbul.
Da sempre la Turchia si è contraddistinta per la qualità delle sue industrie tessili e per l’artigianato di gioielli, non è un mistero che molte importanti marche europee (ed anche italiane) producano i loro prodotti qui. Affianco quindi a tutti i brand internazionali più famosi si trovano molte marche turche che offrono prodotti di altissima qualità ad un prezzo assai competitivo. Ad esempio Mavi Jeans, Fabrika, Vakko, Beymen, Arzu Kaprol, Efor, Gizia, Machka, Roman, per quanto riguarda i vestiti; Derimod, Desa e Matraş, per i prodotti in cuoio; Altınbaş e Atasay per la gioielleria; Hotiç e Beta per le calzature, Paşabahçe per il vetro e la porcellana.
Ecco un breve elenco di centri commerciali e strade dello shopping che potete visitare se siete interessati a fare acquisti:
Fra le attrazioni turistiche più richieste e famose di Istanbul, un posto d’onore è sicuramente da attribuire ai “Tour del Bosforo”. Ma sarebbe sbagliato considerare questi tour come un qualcosa di semplicemente turistico.
Il Bosforo è un’attrattiva sempre e comunque, anche per gli abitanti di Istanbul. Pur vivendo qui è veramente difficile abituarsi a questo spettacolo meraviglioso. Un famoso detto turco recita “la vita non può essere così cattiva se in fin dei conti posso ancora camminare in riva al Bosforo”.
Noi stessi ogni tanto, spinti magari dalla bella stagione e dall’allungarsi delle giornate, amiamo passare qualche ora nutrendo gli occhi con la bellezza dei palazzi e delle yalı che si specchiano nel blu intenso dello stretto, respirando a pieni polmoni il profumo del mare, accompagnati da delfini e gabbiani.
Come avrete capito è un’esperienza che consigliamo vivamente. Ci teniamo però a darvi qualche consiglio.
Evitate i tour privati organizzati da varie agenzie turistiche del posto che si vedono pubblicizzati a Sultanahmet, sono molto costosi e non offrono nulla in più rispetto ai tour organizzati dalle compagnie più grandi e conosciute.
Detto questo passiamo alle varie opzioni disponibili, che riassumiamo per comodità in 3 categorie:
1) Tour del Bosforo brevi, della durata di 1,5/2 ore
Si tratta sicuramente dell’opzione preferibile per chi viene a Istanbul per la prima volta e ha a disposizione solo 3-4 giorni. Si tratta di un tour di massimo 2 ore che non prevede soste (a parte a volte uno scalo di 5 minuti per fare salire alcuni turisti), effettua l’andata costeggiando la parte europea ed il ritorno costeggiando quella asiatica, arrivando fino all’altezza del secondo ponte sul Bosforo. Sono molte le compagnie che effettuano questo tipo di tour, vediamo quali:
– Şehir Hatları, la compagnia di traghetti della municipalità di Istanbul effettua la Short Bosphorus Cruise con partenza tutti i giorni da Eminönü alle ore 14.40, con scalo a Ortaköy alle 15.10, ritorno ad Eminönü alle 16.35. Nel periodo invernale il tour viene effettuato solo nei fine settimana. Costo 260 Lire. La durata è di circa 2 ore ed il tragitto percorso è più lungo rispetto alle altre opzioni che seguono.
– Turyol, compagnia di traghetti molto famosa che opera anche con traghetti di linea e quindi convenzionata con la municipalità. Effettua tour del Bosforo brevi con partenza tutti i giorni da Eminönü ogni ora a partire dalle ore 11 fino alle ore 19, con scalo ad Üsküdar. Nel periodo invernale le partenze sono fino alle ore 17. Costo 200 Lire. Ottima opzione soprattutto in estate in modo da poter fare un rilassante tour nel tardo pomeriggio dopo aver impiegato la giornata nella visita della città. Dura circa un’ora e mezza.
– Dentur Avrasya, altra compagnia di traghetti famosa che opera anche con traghetti di linea. Effettua tour del Bosforo brevi con partenza tutti i giorni da Kabataş alle ore 10.30 con scalo a Beşiktaş alle 10.40 (comodo per chi alloggia in zona Taksim). Costo 250 Lire da Kabataş e 200 lire da Beşiktaş. Il tour dura circa un’ora e 15 minuti e percorre quindi il tragitto più breve, indicato per chi ha davvero poco tempo a disposizione ma non vuole perdersi l’esperienza.
– Ortur/Kumsal, piccola compagnia privata che effettua tour del Bosforo brevi con partenza tutti i giorni da Ortaköy ogni ora a partire dalle 14.20 fino alle 19.20, il tour dura poco più un’ora ed è indicato per chi ha poco tempo a disposizione o voglia in precedenza visitare il piacevole e caratteristico quartiere di Ortaköy. Nel periodo invernale le partenze sono ridotte (garantite solo fino alle 17.20, ma dipende anche dalle condizioni atmosferiche).
2) Tour del Bosforo lunghi, della durata di 6 ore
Si tratta di un’opzione più impegnativa, consigliata solo a chi ha più giorni a disposizione oppure a chi viene a Istanbul per la seconda o terza volta. I tour di questo tipo arrivano quasi sul Mar Nero fino ad Anadolu Kavağı (sulla sponda asiatica) dopo un’ora e mezza di navigazione. Si fermano per circa 3 ore e poi ripartono in senso contrario. La durata totale è di circa 6 ore e quindi tiene impegnata una giornata. Per la verità ad Anadolu Kavağı a parte qualche chioschetto e ristorantino di pesce c’è poco da vedere, volendo si può salire sulla rocca con una bella scarpinata. Le compagnie che effettuano questo tipo di tour sono due:
– Şehir Hatları effettua il Full Bosphorus Tour con due partenze tutti i giorni da Eminönü alle ore 10.35 ed alle ore 13.35. Il Tour fa 5 fermate intermedie e dopo un’ora e mezza arriva ad Anadolu Kavağı si ferma per 3 ore ed in seguito riparte per tornare ad Eminönü. Il biglietto andata/ritorno costa 480 Lire, volendo si può anche scendere nelle fermate intermedie. Nel periodo invernale è garantita solo la partenza delle 10.35.
3) Tour del Bosforo notturno
– Şehir Hatları organizza anche un tour notturno del Bosforo (Mehtap Gezisi), il tour viene effettuato solo il Sabato nel periodo estivo, con partenza da Eminönü alle ore 18.25 ed arrivo ad Anadolu Kavağı alle ore 20, effettua 4 fermate intermedie. Riparte alle ore 22.30 ed il ritorno ad Eminönü è previsto per mezzanotte. Tour estremamente consigliato specialmente nelle notti di luna piena. Di solito è in funzione a partire dalla prima settimana di giugno fino a metà settembre.
La maggioranza dei turisti che decide di visitare Istanbul, arriva in aereo. Ma è possibile raggiungere Istanbul anche via terra (in treno o automobile passando dalla Grecia) e via mare, tramite traghetti.
Ultimamente in Italia sta aumentando in maniera notevole, a causa dei prezzi sempre più accessibili, il numero di turisti che decide di fare una crociera nel Mediterraneo. Le grandi compagnie italiane sono fra le più famose al Mondo e vantano una tradizione molto radicata in questo campo.
In particolare Costa Crociere ed MSC Crociere, negli ultimi tempi, hanno sviluppato e conferito sempre maggiore importanza alle rotte del Mediterraneo Orientale.
Ovviamente 7 giorni di crociera con tutti i pasti compresi e gli innumerevoli svaghi disponibili sulla nave, rappresentano un’esperienza affascinante ed a buon prezzo. Ma quando si fa tappa in una città, e soprattutto ad Istanbul, è inevitabile volerla visitare.
Purtroppo il tempo a disposizione è molto poco, perchè di solito le navi arrivano al porto alle 7.30 del mattino e ripartono già alle ore 17, anche se alcune crociere ultimamente si fermano 2 giorni. Le compagnie di navi da crociera fanno leva proprio su questo poco tempo a disposizione per organizzare delle escursioni guidate con prezzi esorbitanti e che sono assolutamente deludenti.
Le persone vengono stipate in pullman pienissimi, vengono dotate di numerino ed accompagnate in pochi luoghi di interesse, portate in ristoranti spacciati per “tipici” ma che non lo sono affatto, fatte assistere nel gran bazar ad una dimostrazione di tappeti in un negozio con cui ovviamente hanno delle convenzioni. Viene fornita in pratica un’immagine della città totalmente falsata. In questo poco tempo non è possibile apprezzare niente della vera Istanbul, è una visione del turismo a cui siamo fermamente contrari.
Molto meglio sarebbe, per le persone interessate, organizzarsi da soli e girare la città in maniera autonoma. Di certo il tempo a disposizione è veramente poco, quindi bisogna avere le idee chiare sui luoghi che si vogliono visitare e su come raggiungerli, per non correre il rischio di perdere tempo prezioso.
Noi negli ultimi anni abbiamo sviluppato una notevole esperienza nell’accompagnare gruppi di turisti in visita alla città, con itinerari completi e molto meno costosi, con gruppi di dimensioni più umane, come potete leggere dalle centinaia di commenti qui sotto e nella relativa pagina delle nostre visite guidate. Ad ulteriore garanzia ci sono anche le recensioni su tripadvisor.
Siamo disponibili quindi ad accompagnare di persona chi fosse interessato ad un tour completo della città. Se siete interessati potete contattarci via mail oppure lasciare un commento qui sotto.
Dalla stagione 2014 possiamo offrire il servizio anche per lo scalo di Izmir, con itinerario che comprende la visita del sito Archeologico di Efeso e della Casa di Maria.
Purtroppo le crociere hanno smesso di arrivare a Istanbul a partire dal 2016, per 2 anni a causa del terrorismo e poi dal 2018 poichè il porto di Istanbul è rimasto chiuso per lavori. Inoltre alla fine ci si è messo pure il Covid a fermare del tutto il turismo.
Dal 2022 finalmente le crociere di tutte le compagnie hanno annunciato il loro ritorno ad Istanbul ed in Turchia, inoltre il nuovo porto Galataport è un gioiello magnifico e non vediamo l’ora di accogliere nuovamente i turisti per accompagnarli in giro per Istanbul.
Speriamo che il Covid ci lasci tranquilli una volta per tutte e che finiscano tutte le limitazioni, anche perchè ovviamente molti nel mondo del turismo si stanno approfittando della situazione, infatti pare che le compagnie di crociera non permettano di scendere liberamente ai turisti a meno che non partecipino alle loro escursioni. Difficilmente potranno continuare con questo obbligo ma sicuramente ci proveranno.
In ogni caso noi siamo qui a vostra disposizione, scriveteci🙂
Importante:se ci scrivete una mail e non ricevete risposta provate a guardare nella cartella spam, a volte purtroppo i filtri fanno finire anche mail importanti nella cartella di posta indesiderata.
Come sempre, prima di entrare nel merito della questione ed analizzare lo stato e le offerte odierne di Hamam ad Istanbul, facciamo un passo indietro, e cerchiamo di spiegare brevemente in cosa consiste questa tradizione.
LE ORIGINI DELLA TRADIZIONE
Una delle basi della religione islamica è la pulizia, a volte quasi un’ossessione, non per niente il fedele prima di pregare in moschea si lava accuratamente per purificarsi. In quest’ottica vanno viste anche le usanze che vietano di entrare in casa con le scarpe o che non vedono di buon occhio la presenza di animali domestici.
La tradizione di costruire bagni pubblici all’interno delle città risale all’antica Roma, con le Terme che abbinavano le avanzate conoscenze ingegneristiche ad uno sviluppato gusto per il comfort. Gli ottomani hanno preservato questa tradizione combinandola con tratti distintivi della loro cultura ed è così che nascono i cosiddetti “Bagni turchi”. Gli hamam storici hanno tutti la stessa struttura a cupola centrale, con piattaforme in marmo alla base, usate per distendersi e praticare i massaggi.
Già nel Medio Evo in Europa la tradizione delle terme era in netta decadenza, mentre nell’Impero Ottomano, per le ragioni esposte prima, la tradizione rimaneva vivissima. Ed è rimasta viva fino a pochi anni fa, dato che fino agli anni ’50-’60 non tutte le case erano dotate di servizi interni con acqua corrente, quindi l’hamam assolveva la funzione principale proprio di pulizia. La gente comune di ogni classe sociale vi si recava essenzialmente per lavarsi. Ma non solo. L’hamam aveva anche delle importanti funzioni sociali, era punto di ritrovo e di intrattenimento, nel passato era comune mangiare al suo interno, ed anche organizzare cerimonie di pre-matrimonio, con le donne che disegnavano ricami di henna sulle mani intonando insieme canzoni tipiche.
GLI HAMAM AL GIORNO D’OGGI
Al giorno d’oggi le abitudini igieniche all’interno delle case sono cambiate considerevolmente, tutti possiedono bagni ed acqua corrente, quindi era inevitabile che la tradizione poco a poco si spegnesse fin quasi a sparire. In realtà ad Istanbul ci sono ancora attivi una sessantina di hamam, ma si dividono in due categorie. I quattro o cinque “hamam storici” che si sono trasformati ed adeguati per venire incontro alle esigenze dei turisti, e tutti gli altri piccoli hamam di quartiere, quasi sempre desolatamente vuoti e spesso con condizioni igieniche piuttosto dubbie. Inevitabilmente questi piccoli hamam saranno costretti a chiudere in breve tempo, se non saranno in grado di reinventarsi e di dirigersi nella direzione in cui spinge il mercato. Un turco che vuole ricevere un buon trattamento di bagno turco e di massaggi al giorno d’oggi va in una Spa, le catene di grandi alberghi infatti offrono servizi di eccellente livello a prezzi convenienti.
Cosa rispondere quindi ai turisti (praticamente tutti!) che vogliono fare un’esperienza di hamam ad Istanbul? Diciamo che rimane comunque un’esperienza molto affascinante, in gran parte per lo splendore delle architetture interne, ma bisogna essere consapevoli che sarà difficile ritrovare l’autenticità di un tempo.
Se deciderete di provare questa esperienza, sappiate che in genere pagherete un prezzo a partire dai 50 euro in base al tipo di trattamento e che la mancia è obbligatoria.
COME FUNZIONA IL BAGNO TURCO
Detto questo, passiamo ora ad illustrare le fasi e le zone di un bagno turco.
Negli Hamam, come da tradizione, vige la separazione dei sessi, quindi sono divisi in parte maschile e parte femminile, ma alcuni hamam (ad esempio il Süleymaniye) sono misti. Ogni hamam è diviso in 3 zone. La prima zona si chiama camekan ed in pratica è una sorta di vestibolo, in cui ci si può sedere e rilassare bevendo una tazza di tè (sia prima che dopo il bagno), in questa zona ci si spoglia e si riceve il peştemal, una pezza di tessuto per coprire le parti intime. In seguito si entra nel soğukluk, una stanza di transizione che permette di acclimatarsi prima di entrare nell’hararet, il vero e proprio centro dell’hamam, la stanza calda e piena di vapore in cui rilassarsi e sudare prima di effettuare il bagno. Non c’è bisogno di portare costumi, ciabatte o asciugamani, tutto viene fornito dall’hamam e non bisogna preoccuparsi.
Nel centro dell’hararet c’è la grande lastra di marmo chiamata göbektaşı, proprio qui, distesi a pancia in giù, potrete ricevere i due trattamenti principali. La kese è la tradizionale pulizia della pelle (peeling) che viene strofinata a fondo con un guanto di crine, in questo processo viene eliminata la pelle morta ed in seguito si procede a sciacquare con acqua calda. Subito dopo viene praticato un massaggio, normalmente abbastanza rude, della durata variabile di 5 o 10 minuti e si procede al lavaggio finale con acqua calda e sapone. Il massaggio è chiaramente opzionale e sarete voi a decidere se avvalervene guardando le relative tariffe prima di entrare, se non volete potete lavarvi da soli o farvi lavare e “strofinare” da amici o parenti. Normalmente si rimane all’interno dell’hararet circa un’ora o un’ora e mezza.
IL NOSTRO ELENCO DI HAMAM CONSIGLIATI A ISTANBUL
Qui di seguito vi forniamo un elenco (aggiornato al 2023) di hamam di differenti tipologie, con i relativi indirizzi, prezzi, orari di apertura ed un nostro commento per ognuno di essi.
Possiamo occuparci della prenotazione degli hamam per chi ne avesse bisogno, chi fosse interessato può contattarci via mail.
I primi 6 sono quelli architettonicamente più belli ed affascinanti e sicuri dal punto di vista igienico. Gli ultimi 3 rappresentano delle opzioni più interessanti per chi ricerca ancora lo spirito dei vecchi hamam di quartiere.
Speriamo che queste piccole recensioni vi siano di aiuto:
Indirizzo: Ismail Gürkan Caddesi n° 34 Apertura: Tutti i giorni, dalle 8 alle 20 per le donne, dalle 8 alle 22 per gli uomini
È probabilmente l’hamam più famoso di Istanbul, costruito nel 1741, dotato di una splendida ed affascinante architettura, inserito dal New York Times nella lista dei 1000 posti da visitare nel Mondo. Il trattamento base solo con bagno + kese di 20 minuti costa 70 euro, quello con kese + massaggio di 35 minuti costa 100 euro, esistono anche trattamenti con massaggi prolungati di 45 minuti ed aromaterapia con prezzi che variano dai 150 ai 300 euro. È sempre preferibile comunque prenotare in anticipo perché in alta stagione ed in certi orari è difficile trovare posto, se interessati potete contattarci via mail ed effettueremo gratuitamente la prenotazione per voi.
Indirizzo: Vezirhan Sokak n° 34 Apertura: Tutti i giorni, dalle 6 del mattino a mezzanotte
Il secondo hamam più famoso, anch’esso stupendo dal punto di vista architettonico ed estetico, costruito nel 1584 dal grande architetto Mimar Sinan. Il trattamento base solo con kese costa 40 euro, quello con kese + massaggio costa 60 euro, non sono previsti altri tipi di trattamenti a differenza del Cağaloğlu. Anche in questo caso è sempre meglio prenotare e potete contattarci via mail se ne avete bisogno.
Indirizzo: Mimar Sinan Sokak n° 20 Apertura: Tutti i giorni, dalle 8 a mezzanotte
Fa parte del magnifico complesso della Moschea di Süleymaniye, costruito nel 1557, recentemente restaurato. Permette l’entrata solo a 32 persone alla volta, per questo motivo però è necessario prenotare con largo anticipo (in verità è difficile trovare posto, dato che hanno delle convenzioni con gli alberghi). Il prezzo è di 70 euro per il trattamento con kese e breve massaggio, lo staff è cortese. In barba alla tradizione è un hamam misto, quindi permette l’accesso a maschi e femmine insieme, questo per un “purista” sarebbe da considerarsi un aspetto negativo, ma per i turisti (spesso coppie o famiglie) si trasforma evidentemente in un aspetto positivo. Non è però permesso l’ingresso a persone singole o a coppie/gruppi di un solo sesso, questo proprio per non spezzare l’equilibrio.
Indirizzo: Bab-ı Hümayun Caddesi n° 1 Apertura: Tutti i giorni, dalle 7 alle 23
Nel 2011 è stato completato un meticoloso e rispettoso restauro dello storico Hürrem Sultan Hamamı, situato esattamente a fianco dell’Ippodromo di Sultanahmet, fra La Moschea Blu e Santa Sofia. L’hamam risale al 1556, opera sempre del grandissimo architetto Mimar Sinan e sorge sui resti di quelle che erano le Terme di Zeusippo in età romana. Originalmente dedicato ad Hürrem Sultan, la mitica Roxelana, schiava Ucraina diventata la prediletta di Solimano il Magnifico ed in seguito depositaria di un enorme potere. Qui troverete un ambiente davvero lussuoso, un massaggio di livello professionale, all’entrata vi daranno il vostro set di asciugamani in seta, saponi ed oli essenziali tutti made in Anatolia, perfino le 160 ciotole che servono per il risciacquo sono placcate in oro! Ovviamente i prezzi sono un po’ più alti, si può scegliere fra 4 diversi trattamenti, con prezzi che partono da un minimo di 90 euro per il trattamento con massaggio base fino ad un massimo di 250 euro. Possibili anche trattamenti speciali come aromaterapia e riflessologia plantare. Indispensabile la prenotazione.
Indirizzo: Hamam Sk. No°1, Kemankeş Karamustafa Paşa Apertura: Tutti i giorni, dalle 8 alle 16 per le donne, dalle 16.30 alle 23.30 per gli uomini
Restaurato di recente all’interno del complesso della Moschea Kılıç Ali nei pressi di Tophane, è per noi uno dei migliori fra gli hamam storici. Servizio di alta qualità in un ambiente storico e raffinato. Prezzi in linea con la media, il trattamento base con kese costa circa 70 euro, quello con massaggio completo di 50 minuti costa 80 euro.
Indirizzo: Potinciler Sokak No° 22 Apertura: Tutti i giorni, dalle 9 alle 19 per le donne, dalle 5.30 alle 22.30 per gli uomini
Anche questo hamam è opera di Mimar Sinan e risale addirittura al 1533. Può considerarsi quindi a tutti gli effetti un hamam storico ed è uno dei più grandi hamam della città, come dice il nome stesso. Si trova in zona Şişhane ed è facilmente raggiungibile a piedi da Istiklal. Rimane uno degli ultimi hamam di quartiere ancora frequentati dalle persone del luogo, consigliato per chi è alla ricerca di un’esperienza di hamam rude e non si fa troppi scrupoli riguardo l’igiene. Costa circa 15 euro.
Indirizzo: Rıhtım Caddesi, Recaizade Sokak No° 17-19 Apertura: Tutti i giorni, dalle 8 alle 19 per le donne, dalle 6 alle 23 per gli uomini
Un altro buon esempio di hamam di quartiere, risale al 1860 ed è stato costruito durante il regno del Sultano Abdülaziz. All’interno è abbellito con ceramiche di Iznik e conserva la tipica architettura dei bagni turchi, con molte stanze. Si trova nello storico quartiere di Yeldeğirmeni a Kadıköy, nel lato asiatico, una zona in cui in passato vivevano cristiani, ebrei e musulmani insieme. Il trattamento completo con massaggio e scrub costa circa 20 euro.
Indirizzo: Yalıboyu Caddesi No° 70 Apertura: Tutti i giorni, dalle 8 alle 19 per le donne, dalle 6 alle 22 per gli uomini. ATTUALMENTE CHIUSO PER RESTAURO
Un altro hamam poco conosciuto che merita di essere menzionato. Questa scelta potrebbe regalarvi l’esperienza di hamam più soddisfacente di Istanbul, ma dovete arrivare a Beylerbeyi, che si trova sul lato asiatico subito dopo il ponte sul Bosforo. Non è difficile arrivarci, basta prendere il traghetto da Beşiktaş fino ad Üsküdar e poi prendere un autobus, ci si arriva in 20 minuti. L’hamam risale al 1778, è stato costruito in onore del Sultano Rabia dall’architetto Mehmet Tahir Ağa, e fa parte del complesso della Moschea di Beylerbeyi, nelle vicinanze dello splendido Palazzo Ottomano sul Bosforo.
Speriamo con questa nostra trattazione di aver fatto un po’ di chiarezza sull’argomento, aspettiamo i vostri commenti se avete ulteriori dubbi o se volete informazioni aggiuntive. Vi preghiamo inoltre di lasciare le vostre impressioni se avete fatto un’esperienza di Hamam ad Istanbul, siamo curiosi di sapere come vi siete trovati!
Ricordiamo che possiamo occuparci della prenotazione di ogni hamam, le persone interessate possono contattarci via mail o lasciare un commento qui sotto.