Importante novità nei collegamenti aerei fra Italia e Turchia. A partire dal 30 luglio 2010, la Pegasus Airlines, la più importante compagnia low-cost turca, collegherà sia l’aeroporto di Orio al Serio sia quello di Roma Fiumicino con l’aeroporto di Istanbul Sabiha Gökçen. I prezzi, a partire da 49 euro solo andata e 100 euro a/r, sono davvero convenienti, e rappresentano ad oggi la migliore opzione praticabile per voli diretti fra Italia e Turchia.
Ultimamente abbiamo volato spesso con la Blu-Express e l’esperienza non è stata proprio delle migliori, i ritardi sono molto frequenti (quasi sempre più di un’ora), il servizio è buono ma i vettori sono molto vecchi e non è infrequente che ci siano degli inconvenienti tecnici. Abbiamo avuto anche notizie di scarsa comunicazione (volo anticipato e non comunicato).
Avendo già volato con Pegasus Airlines per voli all’interno della Turchia, ci sentiamo di consigliare in maniera convinta questa compagnia.
Le zone di Fatih, Fener e Balat sono sicuramente le più ricche di storia, le più affascinanti e caratteristiche di tutta Istanbul. Proprio per questi motivi rientrano nella lista dei patrimoni dell’Unesco. Ma nonostante ciò sono visitate da meno dell’1% dei turisti che visitano Istanbul. Com’è possibile una cosa del genere?
I motivi sono molti, ma la colpa principale è sicuramente da attribuire alla cosiddetta “industria del turismo”, che semplifica tutto e attua una riduzione stereotipata della città, per massimizzare i suoi profitti. La città viene quindi sostituita e rimpiazzata da una sua immagine artefatta, ed è quest’ultima purtroppo che viene visitata dalla quasi totalità dei turisti.
Noi per nostra filosofia ci opponiamo a tutto questo, e speriamo che la gente abbia la curiosità e la voglia di scoprire le reali bellezze di Istanbul.
Parliamo di 3 quartieri davvero centrali per comprendere appieno la storia e la cultura di questa città, zone in cui i popoli e le religioni si sono nel tempo mescolati e sovrapposti, evidenziando e portando fino ai giorni nostri una straordinaria ricchezzadi architetture, di monumenti religiosi, di colori e di prelibatezze gastronomiche. I 3 quartieri si trovano all’interno delle mura della città vecchia, ad ovest di Eminönü e si affacciano sul Corno d’Oro. Sono zone non propriamente agevoli da visitare se non accompagnati da gente che le conosce, non perché siano pericolose, ma perché non sono assolutamente battute dai turisti e non è affatto facile trovare i monumenti ed orientarsi fra il dedalo di case.
Fatih è da considerarsi uno dei quartieri più “conservatori” di Istanbul, è la zona più osservante dal punta di vista religioso, con al centro il monumentale complesso della Moschea di Fatih. Passeggiare per le sue strade, nella zona di Malta Çarşı, la zona del mercato, è un’esperienza che non può lasciare indifferenti. A Fatih oggi vivono per lo più immigrati dalle zone dell’estremo est anatolico, quindi persone molto più attente ai dettami religiosi, ma anche cariche delle loro strepitose tradizioni culinarie regionali, ed è proprio per questo motivo che il quartiere viene ormai accettato come centro gastronomico della città. E’ qui che bisogna venire per provare i sapori più autentici della cucina turca. Ristoranti o piccoli chioschi specializzati in kebap, pide, sarma, köfte, tutto squisito ed a prezzo molto basso. Dopo un pranzo o uno spuntino, è possibile raggiungere, se si riesce a trovare, la bellissimamoschea di Zeyrek, che in passato era il Monastero Bizantino di Cristo Pantocratore, il secondo più grande edificio del periodo Bizantino, dopo Aya Sofia, ancora esistente ad Istanbul. La zona di Zeyrek, con le suecase in legno di periodo ottomano antiche di 200 anni, è una delle più pittoresche di tutta Istanbul. Lasciando alle spalle Fatih e dirigendosi verso Fener, incontriamo il quartiere di Çarşamba. Qui si trova una delle più famose Chiese Bizantine di Istanbul, la Chiesa di Theotokos Pammakaristos, conosciuta oggi come Fethiye Camii, dato che al giorno d’oggi è per metà moschea e per metà museo.
Entrati finalmente nel quartiere di Fener, lo storico quartiere greco, le strade cominciano a farsi strette e labirintiche, le pendenze si fanno importanti, ed il rischio di perdersi sempre più elevato. E’ su questi sampietrini ultra centenari, fra case ottomane colorate, alcune superbamente restaurate, altre impietosamente diroccate, che si respira la storia di Istanbul. Devoti preti bizantini, rozzi crociati, fieri paşa ottomani col loro stuolo di servitori, commercianti armeni, negozianti ebrei, chiromanti zingari, nell’arco dei secoli hanno popolato, spesso contemporaneamente, queste zone della città, e hanno dato origine a quella ricchezza culturale che possiamo ammirare ancora oggi. Passeggiando fra case dai colori e dalle forme più bizzarre, fra bambini che giocano a pallone per le strade, si arriva davanti al Rum Lisesi, il Liceo Greco Ortodosso, magnifico e caratteristico edificio in mattoni rossi che sovrasta la collina di Fener. Inerpicandosi per una scalinata pittoresca si raggiunge la sommità della collina di Fener, dove un tempo passavano le mura dell’antica Costantinopoli, è proprio qui che sorge una Chiesa ai più sconosciuta ma di un’importanza fondamentale nella storia della città. Si tratta della splendida Chiesa di Santa Maria dei Mongoli, conosciuta anche come la Chiesa Rossa. La sua storia peraltro è talmente bella e affascinante che meriterebbe un libro, ma purtroppo non esiste nessuna pubblicazione in merito ed anzi la Chiesa pare dimenticata da tutti.
Sempre all’interno del quartiere di Fener troviamo uno dei luoghi più importanti in assoluto della religione Cristiana, il Patriarcato Ecumenico di Costantinopoli, l’equivalente di San Pietro a Roma per la religione Cristiana Ortodossa. L’importanza storica e simbolica di questo luogo è enorme. E’ una delle cinque sedi principali della chiesa cristiana, in ordine di gerarchia, il patriarcato di Costantinopoli è il secondo dopo Roma, e precede Alessandria, Antiochia e Gerusalemme. La visita della Cattedrale di San Giorgio dovrebbe perciò costituire un “must” per un turista in viaggio ad Istanbul, eppure credo che neanche l’1% dei turisti lo faccia, ignorandone probabilmente l’esistenza.
In riva al Corno d’Oro, a fare da spartiacque fra Fener e Balat, incontriamo la Sveti Stefan Kilisesi (Chiesa Bulgara di Santo Stefano), famosa per essere costruita completamente in ferro e per i suoi ricchi ornamenti interni.
Balat è lo storico quartiere ebraico, lo è stato a lungo, sia durante il periodo bizantino sia durante il periodo ottomano, questo a dimostrare il clima di convivenza interreligiosa che ha sempre caratterizzato Istanbul. Gli ebrei hanno cominciato a lasciare il quartiere solo a seguito del forte terremoto del 1894, spostandosi in parte nel quartiere di Galata ed in parte emigrando in Israele. Dopo il 1960 la residua minoranza ebraica benestante di Balat si è trasferita nel quartiere di Şişli, ed il risultato è stata una completa trasformazione del quartiere, che da zona estremamente ricca si è in fretta trasformata in zona di immigrati delle classi sociali più basse. Il cambio di composizione sociale ha fatto attraversare a Balat una fase di trascuratezza non indifferente, a cui solo ultimamente si è cercato di porre rimedio attraverso un ambizioso progetto di riqualificazione patrocinato dall’Unesco. Il sottile confine fra splendore e degrado produce in Balat un contrasto abbagliante. Il quartiere, in cui sono presenti ben 3 sinagoghe (fra cui la bellissima Sinagoga di Arhida, ancora in funzione, e visitabile previo contatto col rabbino), rimane ancora oggi un vero gioiello. Arrivando sulla sommità di Balat si entra in un parco da cui si può ammirare un panorama mozzafiato su tutto il Corno d’oro.
Proseguendo sempre a piedi e col rischio, sempre concreto, di perdersi, si raggiunge la famosa Chiesa di San Salvatore in Chora, oggi conosciuta come Kariye Müzesi. I suoi magnifici mosaici e i suoi affreschi, non hanno niente da invidiare a quelli di Aya Sofia, anzi sono oggettivamente molto più belli. Si tratta senza dubbio di uno dei più importanti monumenti storici di Istanbul, straordinario esempio della perfezione stilistica bizantina.
La visita di Fatih, Fener e Balat, è una visita impegnativa, ma regala delle emozioni uniche, anche a chi come noi è abituato ormai a frequentare questi luoghi. Ripetiamo che visitare questi quartieri da soli non è facile, spesso i nomi delle vie sulle cartine sono errati o non vengono segnati, si rischia di girare invano e perdere un sacco di tempo, la percentuale di persone che conoscono l’inglese in queste zone è prossima allo zero e quindi risulta impossibile chiedere informazioni, ci tocca ammettere che le prime volte ci perdevamo anche noi pur potendo chiedere informazioni in turco!
Se siete interessati a fare con noi una visita guidata di questi quartieri vi preghiamo di contattarci via mail o di lasciare un commento qui sotto.
Importante:se ci scrivete una mail e non ricevete risposta provate a guardare nella cartella spam, a volte purtroppo i filtri fanno finire anche mail importanti nella cartella di posta indesiderata.
Fra le attrazioni turistiche più richieste e famose di Istanbul, un posto d’onore è sicuramente da attribuire ai “Tour del Bosforo”. Ma sarebbe sbagliato considerare questi tour come un qualcosa di semplicemente turistico.
Il Bosforo è un’attrattiva sempre e comunque, anche per gli abitanti di Istanbul. Pur vivendo qui è veramente difficile abituarsi a questo spettacolo meraviglioso. Un famoso detto turco recita “la vita non può essere così cattiva se in fin dei conti posso ancora camminare in riva al Bosforo”.
Noi stessi ogni tanto, spinti magari dalla bella stagione e dall’allungarsi delle giornate, amiamo passare qualche ora nutrendo gli occhi con la bellezza dei palazzi e delle yalı che si specchiano nel blu intenso dello stretto, respirando a pieni polmoni il profumo del mare, accompagnati da delfini e gabbiani.
Come avrete capito è un’esperienza che consigliamo vivamente. Ci teniamo però a darvi qualche consiglio.
Evitate i tour privati organizzati da varie agenzie turistiche del posto che si vedono pubblicizzati a Sultanahmet, sono molto costosi e non offrono nulla in più rispetto ai tour organizzati dalle compagnie più grandi e conosciute.
Detto questo passiamo alle varie opzioni disponibili, che riassumiamo per comodità in 3 categorie:
1) Tour del Bosforo brevi, della durata di 1,5/2 ore
Si tratta sicuramente dell’opzione preferibile per chi viene a Istanbul per la prima volta e ha a disposizione solo 3-4 giorni. Si tratta di un tour di massimo 2 ore che non prevede soste (a parte a volte uno scalo di 5 minuti per fare salire alcuni turisti), effettua l’andata costeggiando la parte europea ed il ritorno costeggiando quella asiatica, arrivando fino all’altezza del secondo ponte sul Bosforo. Sono molte le compagnie che effettuano questo tipo di tour, vediamo quali:
– Şehir Hatları, la compagnia di traghetti della municipalità di Istanbul effettua la Short Bosphorus Cruise con partenza tutti i giorni da Eminönü alle ore 14.40, con scalo a Ortaköy alle 15.10, ritorno ad Eminönü alle 16.35. Nel periodo invernale il tour viene effettuato solo nei fine settimana. Costo 260 Lire. La durata è di circa 2 ore ed il tragitto percorso è più lungo rispetto alle altre opzioni che seguono.
– Turyol, compagnia di traghetti molto famosa che opera anche con traghetti di linea e quindi convenzionata con la municipalità. Effettua tour del Bosforo brevi con partenza tutti i giorni da Eminönü ogni ora a partire dalle ore 11 fino alle ore 19, con scalo ad Üsküdar. Nel periodo invernale le partenze sono fino alle ore 17. Costo 200 Lire. Ottima opzione soprattutto in estate in modo da poter fare un rilassante tour nel tardo pomeriggio dopo aver impiegato la giornata nella visita della città. Dura circa un’ora e mezza.
– Dentur Avrasya, altra compagnia di traghetti famosa che opera anche con traghetti di linea. Effettua tour del Bosforo brevi con partenza tutti i giorni da Kabataş alle ore 10.30 con scalo a Beşiktaş alle 10.40 (comodo per chi alloggia in zona Taksim). Costo 250 Lire da Kabataş e 200 lire da Beşiktaş. Il tour dura circa un’ora e 15 minuti e percorre quindi il tragitto più breve, indicato per chi ha davvero poco tempo a disposizione ma non vuole perdersi l’esperienza.
– Ortur/Kumsal, piccola compagnia privata che effettua tour del Bosforo brevi con partenza tutti i giorni da Ortaköy ogni ora a partire dalle 14.20 fino alle 19.20, il tour dura poco più un’ora ed è indicato per chi ha poco tempo a disposizione o voglia in precedenza visitare il piacevole e caratteristico quartiere di Ortaköy. Nel periodo invernale le partenze sono ridotte (garantite solo fino alle 17.20, ma dipende anche dalle condizioni atmosferiche).
2) Tour del Bosforo lunghi, della durata di 6 ore
Si tratta di un’opzione più impegnativa, consigliata solo a chi ha più giorni a disposizione oppure a chi viene a Istanbul per la seconda o terza volta. I tour di questo tipo arrivano quasi sul Mar Nero fino ad Anadolu Kavağı (sulla sponda asiatica) dopo un’ora e mezza di navigazione. Si fermano per circa 3 ore e poi ripartono in senso contrario. La durata totale è di circa 6 ore e quindi tiene impegnata una giornata. Per la verità ad Anadolu Kavağı a parte qualche chioschetto e ristorantino di pesce c’è poco da vedere, volendo si può salire sulla rocca con una bella scarpinata. Le compagnie che effettuano questo tipo di tour sono due:
– Şehir Hatları effettua il Full Bosphorus Tour con due partenze tutti i giorni da Eminönü alle ore 10.35 ed alle ore 13.35. Il Tour fa 5 fermate intermedie e dopo un’ora e mezza arriva ad Anadolu Kavağı si ferma per 3 ore ed in seguito riparte per tornare ad Eminönü. Il biglietto andata/ritorno costa 480 Lire, volendo si può anche scendere nelle fermate intermedie. Nel periodo invernale è garantita solo la partenza delle 10.35.
3) Tour del Bosforo notturno
– Şehir Hatları organizza anche un tour notturno del Bosforo (Mehtap Gezisi), il tour viene effettuato solo il Sabato nel periodo estivo, con partenza da Eminönü alle ore 18.25 ed arrivo ad Anadolu Kavağı alle ore 20, effettua 4 fermate intermedie. Riparte alle ore 22.30 ed il ritorno ad Eminönü è previsto per mezzanotte. Tour estremamente consigliato specialmente nelle notti di luna piena. Di solito è in funzione a partire dalla prima settimana di giugno fino a metà settembre.
La maggioranza dei turisti che decide di visitare Istanbul, arriva in aereo. Ma è possibile raggiungere Istanbul anche via terra (in treno o automobile passando dalla Grecia) e via mare, tramite traghetti.
Ultimamente in Italia sta aumentando in maniera notevole, a causa dei prezzi sempre più accessibili, il numero di turisti che decide di fare una crociera nel Mediterraneo. Le grandi compagnie italiane sono fra le più famose al Mondo e vantano una tradizione molto radicata in questo campo.
In particolare Costa Crociere ed MSC Crociere, negli ultimi tempi, hanno sviluppato e conferito sempre maggiore importanza alle rotte del Mediterraneo Orientale.
Ovviamente 7 giorni di crociera con tutti i pasti compresi e gli innumerevoli svaghi disponibili sulla nave, rappresentano un’esperienza affascinante ed a buon prezzo. Ma quando si fa tappa in una città, e soprattutto ad Istanbul, è inevitabile volerla visitare.
Purtroppo il tempo a disposizione è molto poco, perchè di solito le navi arrivano al porto alle 7.30 del mattino e ripartono già alle ore 17, anche se alcune crociere ultimamente si fermano 2 giorni. Le compagnie di navi da crociera fanno leva proprio su questo poco tempo a disposizione per organizzare delle escursioni guidate con prezzi esorbitanti e che sono assolutamente deludenti.
Le persone vengono stipate in pullman pienissimi, vengono dotate di numerino ed accompagnate in pochi luoghi di interesse, portate in ristoranti spacciati per “tipici” ma che non lo sono affatto, fatte assistere nel gran bazar ad una dimostrazione di tappeti in un negozio con cui ovviamente hanno delle convenzioni. Viene fornita in pratica un’immagine della città totalmente falsata. In questo poco tempo non è possibile apprezzare niente della vera Istanbul, è una visione del turismo a cui siamo fermamente contrari.
Molto meglio sarebbe, per le persone interessate, organizzarsi da soli e girare la città in maniera autonoma. Di certo il tempo a disposizione è veramente poco, quindi bisogna avere le idee chiare sui luoghi che si vogliono visitare e su come raggiungerli, per non correre il rischio di perdere tempo prezioso.
Noi negli ultimi anni abbiamo sviluppato una notevole esperienza nell’accompagnare gruppi di turisti in visita alla città, con itinerari completi e molto meno costosi, con gruppi di dimensioni più umane, come potete leggere dalle centinaia di commenti qui sotto e nella relativa pagina delle nostre visite guidate. Ad ulteriore garanzia ci sono anche le recensioni su tripadvisor.
Siamo disponibili quindi ad accompagnare di persona chi fosse interessato ad un tour completo della città. Se siete interessati potete contattarci via mail oppure lasciare un commento qui sotto.
Dalla stagione 2014 possiamo offrire il servizio anche per lo scalo di Izmir, con itinerario che comprende la visita del sito Archeologico di Efeso e della Casa di Maria.
Purtroppo le crociere hanno smesso di arrivare a Istanbul a partire dal 2016, per 2 anni a causa del terrorismo e poi dal 2018 poichè il porto di Istanbul è rimasto chiuso per lavori. Inoltre alla fine ci si è messo pure il Covid a fermare del tutto il turismo.
Dal 2022 finalmente le crociere di tutte le compagnie hanno annunciato il loro ritorno ad Istanbul ed in Turchia, inoltre il nuovo porto Galataport è un gioiello magnifico e non vediamo l’ora di accogliere nuovamente i turisti per accompagnarli in giro per Istanbul.
Speriamo che il Covid ci lasci tranquilli una volta per tutte e che finiscano tutte le limitazioni, anche perchè ovviamente molti nel mondo del turismo si stanno approfittando della situazione, infatti pare che le compagnie di crociera non permettano di scendere liberamente ai turisti a meno che non partecipino alle loro escursioni. Difficilmente potranno continuare con questo obbligo ma sicuramente ci proveranno.
In ogni caso noi siamo qui a vostra disposizione, scriveteci🙂
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Come sempre, prima di entrare nel merito della questione ed analizzare lo stato e le offerte odierne di Hamam ad Istanbul, facciamo un passo indietro, e cerchiamo di spiegare brevemente in cosa consiste questa tradizione.
LE ORIGINI DELLA TRADIZIONE
Una delle basi della religione islamica è la pulizia, a volte quasi un’ossessione, non per niente il fedele prima di pregare in moschea si lava accuratamente per purificarsi. In quest’ottica vanno viste anche le usanze che vietano di entrare in casa con le scarpe o che non vedono di buon occhio la presenza di animali domestici.
La tradizione di costruire bagni pubblici all’interno delle città risale all’antica Roma, con le Terme che abbinavano le avanzate conoscenze ingegneristiche ad uno sviluppato gusto per il comfort. Gli ottomani hanno preservato questa tradizione combinandola con tratti distintivi della loro cultura ed è così che nascono i cosiddetti “Bagni turchi”. Gli hamam storici hanno tutti la stessa struttura a cupola centrale, con piattaforme in marmo alla base, usate per distendersi e praticare i massaggi.
Già nel Medio Evo in Europa la tradizione delle terme era in netta decadenza, mentre nell’Impero Ottomano, per le ragioni esposte prima, la tradizione rimaneva vivissima. Ed è rimasta viva fino a pochi anni fa, dato che fino agli anni ’50-’60 non tutte le case erano dotate di servizi interni con acqua corrente, quindi l’hamam assolveva la funzione principale proprio di pulizia. La gente comune di ogni classe sociale vi si recava essenzialmente per lavarsi. Ma non solo. L’hamam aveva anche delle importanti funzioni sociali, era punto di ritrovo e di intrattenimento, nel passato era comune mangiare al suo interno, ed anche organizzare cerimonie di pre-matrimonio, con le donne che disegnavano ricami di henna sulle mani intonando insieme canzoni tipiche.
GLI HAMAM AL GIORNO D’OGGI
Al giorno d’oggi le abitudini igieniche all’interno delle case sono cambiate considerevolmente, tutti possiedono bagni ed acqua corrente, quindi era inevitabile che la tradizione poco a poco si spegnesse fin quasi a sparire. In realtà ad Istanbul ci sono ancora attivi una sessantina di hamam, ma si dividono in due categorie. I quattro o cinque “hamam storici” che si sono trasformati ed adeguati per venire incontro alle esigenze dei turisti, e tutti gli altri piccoli hamam di quartiere, quasi sempre desolatamente vuoti e spesso con condizioni igieniche piuttosto dubbie. Inevitabilmente questi piccoli hamam saranno costretti a chiudere in breve tempo, se non saranno in grado di reinventarsi e di dirigersi nella direzione in cui spinge il mercato. Un turco che vuole ricevere un buon trattamento di bagno turco e di massaggi al giorno d’oggi va in una Spa, le catene di grandi alberghi infatti offrono servizi di eccellente livello a prezzi convenienti.
Cosa rispondere quindi ai turisti (praticamente tutti!) che vogliono fare un’esperienza di hamam ad Istanbul? Diciamo che rimane comunque un’esperienza molto affascinante, in gran parte per lo splendore delle architetture interne, ma bisogna essere consapevoli che sarà difficile ritrovare l’autenticità di un tempo.
Se deciderete di provare questa esperienza, sappiate che in genere pagherete un prezzo a partire dai 50 euro in base al tipo di trattamento e che la mancia è obbligatoria.
COME FUNZIONA IL BAGNO TURCO
Detto questo, passiamo ora ad illustrare le fasi e le zone di un bagno turco.
Negli Hamam, come da tradizione, vige la separazione dei sessi, quindi sono divisi in parte maschile e parte femminile, ma alcuni hamam (ad esempio il Süleymaniye) sono misti. Ogni hamam è diviso in 3 zone. La prima zona si chiama camekan ed in pratica è una sorta di vestibolo, in cui ci si può sedere e rilassare bevendo una tazza di tè (sia prima che dopo il bagno), in questa zona ci si spoglia e si riceve il peştemal, una pezza di tessuto per coprire le parti intime. In seguito si entra nel soğukluk, una stanza di transizione che permette di acclimatarsi prima di entrare nell’hararet, il vero e proprio centro dell’hamam, la stanza calda e piena di vapore in cui rilassarsi e sudare prima di effettuare il bagno. Non c’è bisogno di portare costumi, ciabatte o asciugamani, tutto viene fornito dall’hamam e non bisogna preoccuparsi.
Nel centro dell’hararet c’è la grande lastra di marmo chiamata göbektaşı, proprio qui, distesi a pancia in giù, potrete ricevere i due trattamenti principali. La kese è la tradizionale pulizia della pelle (peeling) che viene strofinata a fondo con un guanto di crine, in questo processo viene eliminata la pelle morta ed in seguito si procede a sciacquare con acqua calda. Subito dopo viene praticato un massaggio, normalmente abbastanza rude, della durata variabile di 5 o 10 minuti e si procede al lavaggio finale con acqua calda e sapone. Il massaggio è chiaramente opzionale e sarete voi a decidere se avvalervene guardando le relative tariffe prima di entrare, se non volete potete lavarvi da soli o farvi lavare e “strofinare” da amici o parenti. Normalmente si rimane all’interno dell’hararet circa un’ora o un’ora e mezza.
IL NOSTRO ELENCO DI HAMAM CONSIGLIATI A ISTANBUL
Qui di seguito vi forniamo un elenco (aggiornato al 2023) di hamam di differenti tipologie, con i relativi indirizzi, prezzi, orari di apertura ed un nostro commento per ognuno di essi.
Possiamo occuparci della prenotazione degli hamam per chi ne avesse bisogno, chi fosse interessato può contattarci via mail.
I primi 6 sono quelli architettonicamente più belli ed affascinanti e sicuri dal punto di vista igienico. Gli ultimi 3 rappresentano delle opzioni più interessanti per chi ricerca ancora lo spirito dei vecchi hamam di quartiere.
Speriamo che queste piccole recensioni vi siano di aiuto:
Indirizzo: Ismail Gürkan Caddesi n° 34 Apertura: Tutti i giorni, dalle 8 alle 20 per le donne, dalle 8 alle 22 per gli uomini
È probabilmente l’hamam più famoso di Istanbul, costruito nel 1741, dotato di una splendida ed affascinante architettura, inserito dal New York Times nella lista dei 1000 posti da visitare nel Mondo. Il trattamento base solo con bagno + kese di 20 minuti costa 70 euro, quello con kese + massaggio di 35 minuti costa 100 euro, esistono anche trattamenti con massaggi prolungati di 45 minuti ed aromaterapia con prezzi che variano dai 150 ai 300 euro. È sempre preferibile comunque prenotare in anticipo perché in alta stagione ed in certi orari è difficile trovare posto, se interessati potete contattarci via mail ed effettueremo gratuitamente la prenotazione per voi.
Indirizzo: Vezirhan Sokak n° 34 Apertura: Tutti i giorni, dalle 6 del mattino a mezzanotte
Il secondo hamam più famoso, anch’esso stupendo dal punto di vista architettonico ed estetico, costruito nel 1584 dal grande architetto Mimar Sinan. Il trattamento base solo con kese costa 40 euro, quello con kese + massaggio costa 60 euro, non sono previsti altri tipi di trattamenti a differenza del Cağaloğlu. Anche in questo caso è sempre meglio prenotare e potete contattarci via mail se ne avete bisogno.
Indirizzo: Mimar Sinan Sokak n° 20 Apertura: Tutti i giorni, dalle 8 a mezzanotte
Fa parte del magnifico complesso della Moschea di Süleymaniye, costruito nel 1557, recentemente restaurato. Permette l’entrata solo a 32 persone alla volta, per questo motivo però è necessario prenotare con largo anticipo (in verità è difficile trovare posto, dato che hanno delle convenzioni con gli alberghi). Il prezzo è di 70 euro per il trattamento con kese e breve massaggio, lo staff è cortese. In barba alla tradizione è un hamam misto, quindi permette l’accesso a maschi e femmine insieme, questo per un “purista” sarebbe da considerarsi un aspetto negativo, ma per i turisti (spesso coppie o famiglie) si trasforma evidentemente in un aspetto positivo. Non è però permesso l’ingresso a persone singole o a coppie/gruppi di un solo sesso, questo proprio per non spezzare l’equilibrio.
Indirizzo: Bab-ı Hümayun Caddesi n° 1 Apertura: Tutti i giorni, dalle 7 alle 23
Nel 2011 è stato completato un meticoloso e rispettoso restauro dello storico Hürrem Sultan Hamamı, situato esattamente a fianco dell’Ippodromo di Sultanahmet, fra La Moschea Blu e Santa Sofia. L’hamam risale al 1556, opera sempre del grandissimo architetto Mimar Sinan e sorge sui resti di quelle che erano le Terme di Zeusippo in età romana. Originalmente dedicato ad Hürrem Sultan, la mitica Roxelana, schiava Ucraina diventata la prediletta di Solimano il Magnifico ed in seguito depositaria di un enorme potere. Qui troverete un ambiente davvero lussuoso, un massaggio di livello professionale, all’entrata vi daranno il vostro set di asciugamani in seta, saponi ed oli essenziali tutti made in Anatolia, perfino le 160 ciotole che servono per il risciacquo sono placcate in oro! Ovviamente i prezzi sono un po’ più alti, si può scegliere fra 4 diversi trattamenti, con prezzi che partono da un minimo di 90 euro per il trattamento con massaggio base fino ad un massimo di 250 euro. Possibili anche trattamenti speciali come aromaterapia e riflessologia plantare. Indispensabile la prenotazione.
Indirizzo: Hamam Sk. No°1, Kemankeş Karamustafa Paşa Apertura: Tutti i giorni, dalle 8 alle 16 per le donne, dalle 16.30 alle 23.30 per gli uomini
Restaurato di recente all’interno del complesso della Moschea Kılıç Ali nei pressi di Tophane, è per noi uno dei migliori fra gli hamam storici. Servizio di alta qualità in un ambiente storico e raffinato. Prezzi in linea con la media, il trattamento base con kese costa circa 70 euro, quello con massaggio completo di 50 minuti costa 80 euro.
Indirizzo: Potinciler Sokak No° 22 Apertura: Tutti i giorni, dalle 9 alle 19 per le donne, dalle 5.30 alle 22.30 per gli uomini
Anche questo hamam è opera di Mimar Sinan e risale addirittura al 1533. Può considerarsi quindi a tutti gli effetti un hamam storico ed è uno dei più grandi hamam della città, come dice il nome stesso. Si trova in zona Şişhane ed è facilmente raggiungibile a piedi da Istiklal. Rimane uno degli ultimi hamam di quartiere ancora frequentati dalle persone del luogo, consigliato per chi è alla ricerca di un’esperienza di hamam rude e non si fa troppi scrupoli riguardo l’igiene. Costa circa 15 euro.
Indirizzo: Rıhtım Caddesi, Recaizade Sokak No° 17-19 Apertura: Tutti i giorni, dalle 8 alle 19 per le donne, dalle 6 alle 23 per gli uomini
Un altro buon esempio di hamam di quartiere, risale al 1860 ed è stato costruito durante il regno del Sultano Abdülaziz. All’interno è abbellito con ceramiche di Iznik e conserva la tipica architettura dei bagni turchi, con molte stanze. Si trova nello storico quartiere di Yeldeğirmeni a Kadıköy, nel lato asiatico, una zona in cui in passato vivevano cristiani, ebrei e musulmani insieme. Il trattamento completo con massaggio e scrub costa circa 20 euro.
Indirizzo: Yalıboyu Caddesi No° 70 Apertura: Tutti i giorni, dalle 8 alle 19 per le donne, dalle 6 alle 22 per gli uomini. ATTUALMENTE CHIUSO PER RESTAURO
Un altro hamam poco conosciuto che merita di essere menzionato. Questa scelta potrebbe regalarvi l’esperienza di hamam più soddisfacente di Istanbul, ma dovete arrivare a Beylerbeyi, che si trova sul lato asiatico subito dopo il ponte sul Bosforo. Non è difficile arrivarci, basta prendere il traghetto da Beşiktaş fino ad Üsküdar e poi prendere un autobus, ci si arriva in 20 minuti. L’hamam risale al 1778, è stato costruito in onore del Sultano Rabia dall’architetto Mehmet Tahir Ağa, e fa parte del complesso della Moschea di Beylerbeyi, nelle vicinanze dello splendido Palazzo Ottomano sul Bosforo.
Speriamo con questa nostra trattazione di aver fatto un po’ di chiarezza sull’argomento, aspettiamo i vostri commenti se avete ulteriori dubbi o se volete informazioni aggiuntive. Vi preghiamo inoltre di lasciare le vostre impressioni se avete fatto un’esperienza di Hamam ad Istanbul, siamo curiosi di sapere come vi siete trovati!
Ricordiamo che possiamo occuparci della prenotazione di ogni hamam, le persone interessate possono contattarci via mail o lasciare un commento qui sotto.